Sinistra Italiana: “Concessioni demaniali, siamo davanti ad una “proroga” mascherata”


26/12/2020 – “Sono in tutto 37 gli stabilimenti balneari che vedranno scadere il prossimo 31 dicembre la concessione demaniale marittima, praticamente più della metà del totale delle concessioni. L’Amministrazione grillina stretta in vicolo cieco, non potendo prorogare le concessioni in essere in quanto verrebbero violati i principi eurounitari e non potendo più prendere altro tempo, ha pubblicato l’avviso del bando per l’affidamento di 37 concessioni demaniali”. Lo dice in una nota Marco Possanzini, Segretario Sinistra Italiana X Municipio.
“La discrezione dell’azione amministrativa grillina, ovviamente quando gli argomenti diventano difficili da gestire, è oramai una prassi istituzionale. Nessun selfie, nessun video, nessuna dichiarazione del Presidente “de facto” Paolo Ferrara, nessun passaggio in Aula, nulla, solamente l’avviso pubblicato sull’Albo Pretorio che annunciava quella che a prima vista può sembrare una rivoluzione. Leggendo il bando si evince tutt’altro. Altro che rivoluzione, siamo davanti ad una “proroga” bella e buona sapientemente mascherata da bando. Innanzitutto le concessioni scadranno il 31 dicembre e quindi fra la scadenza e l’inizio della stagione balneare, cioè quando i vincitori del bando inizieranno la vera e propria attività negli stabilimenti, ci saranno 4 mesi di vuoto normativo in cui può accadere di tutto e di più. Non sappiamo chi dovrà custodire le strutture e non sappiamo nemmeno cosa intende fare l’Amministrazione grillina per prendersi cura degli arenili in concessione durante questo periodo di “vacanza”. Il fatto che nessuno si stia ponendo la questione è un primo problema su cui dobbiamo riflettere. C’è poi il fatto che, stando alle date indicate sul bando, non ci sono i tempi tecnici sufficienti per permettere al “nuovo concessionario” di avviare l’attività balneare all’interno della concessione. Al netto di questi aspetti, che già da soli rischiano di veder partecipare solamente i soliti noti, cioè i concessionari uscenti, va sottolineato che il bando contiene elementi di discrezionalità nelle valutazioni dei partecipanti talmente “elastici” da aprire le porte a qualsiasi colpo di scena, anche quello di vedere vincitori i 37 concessionari uscenti, nessuno escluso: “L’individuazione del Concessionario avverrà a favore del soggetto che offra le maggiori garanzie di proficua utilizzazione dell’area per un uso che risponda ad un più rilevante interesse pubblico tenendo anche conto, in particolare, della destinazione del bene demaniale in rapporto con gli interessi della collettività comunale e dell’offerta complessiva dei servizi…” . Sui “severissimi” criteri di esclusione c’è da piegarsi dal ridere. Sono esclusi tutti quei  Concessionari che negli ultimi due anni abbiano commesso abusi certificati in via definitiva e quindi, praticamente, nessuno sarà escluso. Escludere chi non ha commesso abusi negli ultimi due anni, – prosegue – che per altro devono essere certificati in via definitiva e quindi essere sottoposti ad un iter giudiziario che dura mediamente dieci anni,  è un dito nell’occhio ai cittadini, un’offesa all’intelligenza. Inoltre chi potrebbe mai avere interesse a partecipare ad un bando per ottenere una concessione demaniale marittima della durata di un solo anno al fine di gestire un arenile durante una stagione che sarà caratterizzata dall’epidemia di covid ? Solamente un concessionario uscente. Chi mai accetterebbe di spendere soldi propri, esponendosi ad un enorme rischio di impresa, per gestire una concessione demaniale per una sola stagione balneare? C’è poi il tema del P.U.A., altra piaga infetta di questa Amministrazione. Il M5S, nelle more del P.U.A. e cioè nell’intervallo di tempo indefinito che intercorre fra l’avvio dell’iter e la sua conclusione, si diletta nel ricercare soluzioni creative che aggirino gli obblighi Europei senza violarli e allo stesso tempo concedano ai concessionari che hanno messo radici sulle nostre spiagge di poterci restare senza colpo ferire. Basta leggere il Bando – conclude – per capire che nei fatti siamo davanti ad una “proroga” bella e buona delle Concessioni sapientemente mascherata. Tutto questo è inaccettabile. Daremo battaglia nei prossimi mesi perché non si possono prendere in giro i cittadini in questo modo”.


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