“Ulisse sbarca ad Ostia”, mercoledì 15 luglio la rappresentazione dei ragazzi del Teatro Patologico


6/7/2020 – “Un evento storico, unico e Ostia per un giorno diventa Itaca. La scelta migliore per rappresentare questa iniziativa”. Così Dario D’ambrosi, anima, ideatore di quello che si annuncia come un vero e proprio evento: “Ulisse sbarca ad Ostia” curato dal Teatro Patologico di cui D’Ambrosi è il fondatore.

Mercoledì 15 alle ore 20 la spiaggia a ridosso del Porto Turistico di Roma, in Lungomare Duca degli Abruzzi ad Ostia sarà lo scenario naturale dove si esibiranno gli attori diversamente abili per rappresentare lo spettacolo che vuole affrontare, come in molti spettacoli precedenti del Teatro Patologico, il problema della follia ma non solo.

Questa mattina nella Sala Conferenze del Porto Turistico di Roma, la presentazione alla stampa dell’evento, alla presenza della Presidente del Municipio X Giuliana Di Pillo, dell’Assessore alle Politiche culturali Silvana Denicolò e dell’eccezionale testimonial e collaboratore del Teatro Patologico Sebastiano Somma.

Con il teatro Patologico – ha esordito la Presidente Di Pillo nel portare il suo saluto istituzionale– voi portate all’attenzione di tutti il dialogo con le persone disabili che non è quello a cui noi siamo abituati. Siamo pieni di razionalità e sovrastrutture al contrario con i ragazzi il rapporto tocca qualcosa di più profondo e unico. La loro sensibilità non ha eguali, il loro è un linguaggio che tocca le emozioni, la sensibilità pura. Grazie per il vostro messaggio, per il vostro lavoro e per aver scelto Ostia quale palcoscenico naturale di questa iniziativa”.

“Non vediamo l’ora di vedervi – ha dichiarato l’Assessore Denicolò – di applaudirvi oggi che finalmente possiamo ripartire seppure nel rispetto delle regole dettate dall’emergenza sanitaria. Il Teatro Patologico è conosciuto in tutto il mondo; elogi sono arrivati anche dall’ONU e siamo fieri di poter ospitare questa compagnia. Un esperimento importante che ci unisce tutti. Siamo felici di accogliervi e di vedere Ulisse approdare alla spiaggia del Lido di Roma”.

“Questa mattina a tutti noi sono arrivate grandi emozioni nel vedere quanto fate – ha commentato il consigliere capitolino Paolo Ferrara – da parte delle Istituzioni ci vuole attenzione per progetti come questo. Grazie per quello che fate, grazie per permettere a questi ragazzi di potersi esprimere”.

 A Francesco Giuffrè (figlio e nipote dei grandi Carlo e Aldo) è affidata la regia di “Ulisse sbarca ad Ostia”.

Con questa rappresentazione – ha affermato Giuffrè – abbiamo voluto spogliare Ulisse della sua epicità. Sono 21 gli attori in scena, con diverse patologie e tutti con la grande voglia di fare teatro, per loro una crescita personale”.

Tra i presenti oltre ad alcuni protagonisti della performance, anche il giornalista RAI Domenico Iannaccone che in questi mesi ha lavorato accanto al Teatro Patologico e che in settembre porterà in prima serata il racconto dell’intero percorso fino alla rappresentazione di mercoledì prossimo. Presente anche Gianni Maritati, anche lu apprezzato giornalista RAI del settore cultura e spettacoli.

LO SPETTACOLO

Sono molti gli argomenti suggeriti dal testo dell’Odissea e tutti molto vivi e sentiti, anche ai giorni nostri, come l’emarginazione, l’esclusione, l’integrazione e soprattutto la voglia di potere e di sopraffazione. L’Odissea di Omero è il terzo passo della Compagnia Stabile del Teatro Patologico. I ragazzi diversamente abili, che da anni calcano i palcoscenici di tutto il mondo, sono alle prese con un progetto pensato e voluto dal fondatore e anima del Teatro Patologico, Dario D’Ambrosi che ha adattato il testo classico per creare un percorso emozionale che parla della follia che provoca la guerra, affidandolo alla regia di Francesco Giuffrè.


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