Ostia, le famiglie di Area 121: “Manifestazione è follia, non è occupazione di CasaPound”


23/5/2020 – “Basta menzogne, basta strumentalizzazioni, lasciate in pace famiglie e bambini. Non sappiamo più come dirlo, Area 121 non è un’occupazione di CasaPound. Non è colpa nostra se la politica e la sinistra in particolare ha ignorato i nostri appelli arrivando addirittura a votare a favore dello sgombero e se gli unici a supportare le famiglie dall’inizio ad oggi sono il consigliere Marsella ed i ragazzi di CasaPound”. Lo scrivono in una nota le famiglie di Area 121, in merito alla manifestazione dei centri sociali e del Pd organizzata per il 27 maggio ad Ostia. “Sono venuti qui rimboccandosi le maniche per riqualificare un posto dove non ci sarà nessuna sede di di partito, è una bugia, e la strumentalizzazione politica messa in atto è inaccettabile. Non avremmo mai pensato che ci fossero partiti, associazioni, sindacati ed addirittura centri sociali che ci avrebbero minacciato ed avrebbero addirittura manifestato per chiedere di buttare in mezzo alla strada noi ed i nostri bambini. È una follia. Non capiamo perché molti giornali parlino di un’occupazione di CasaPound senza nemmeno fare un accenno alle famiglie. Non capiamo perché sia consentita una manifestazione che chiede il nostro sgombero il 27 maggio a 300 metri dai nostri figli e perché venga messa a rischio la nostra incolumità. Possibile che la priorità della politica durante un’emergenza sanitaria sia questa? Possibile che nessuno cerchi il dialogo con delle famiglie italiane in difficoltà? Siamo stanchi, siamo arrabbiati, invitiamo caldamente gli organizzatori ad annullare l’iniziativa o a spostarla in un’altra zona”.


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