Ostia, il web scatena la psicosi coronavirus


09/03/2020 – Il malore di un dipendente ha fatto scattare questa mattina la psicosi coronavirus nel cuore di Ostia. A far scattare l’allarme un video, girato in via delle Baleari davanti alla palazzina che ospita al suo interno gli uffici della Biosalus, società specializzata nella vendita di depuratori di acqua e di aria, e un condominio. Nei due filmati che in poche ore sono stati diffusi sia tramite i social che su Whatsapp, si vede un’ambulanza e successivamente un gruppo di persone parlare con quello che sembra essere un operatore sanitario. L’uomo indossa una tuta che riporta sulla schiena la scritta medico e una mascherina. Spiega ai presenti della presenza di un “sospetto coronavirus”, (ribadiamo sospetto nrd) ma siccome sono troppe le persone coinvolte per essere portate nel presidio per il tampone partono i 14 giorni di auto isolamento in casa per l’incubazione del virus. Successivamente a questi si potrebbero sviluppare i primi sintomi.

Immediato il tam tam mediatico con la diffusione del video sui social e i più disparati commenti dei “tuttologi” del contagio. Chi parla dell’intera palazzina in quarantena senza neanche abitare nel palazzo e chi finalmente riporta le cose in un ambito più sensato. Quello che è accaduto è che un dipendente della Biosalus malato nei giorni scorsi e rientrato oggi a lavoro ha accusato problemi respiratori, che potrebbero o non potrebbero essere ricollegati al Covid-19, portando alla richiesta di intervento dell’ambulanza che come da profilassi in questo caso è intervenuta con le misure atte a impedire l’eventuale diffusione del virus. Nessun contagio quindi per quanto riguarda la parte residenziale della palazzina che ha un accesso separato rispetto a quello dove si trova l’ufficio dell’azienda e a scendere in strada ed a parlare con il medico sono proprio i colleghi del malato ai quali il viene spiegato l’iter da seguire nei prossimi giorni in quanto loro si, se il tampone del malato risultasse positivo, potrebbero essere stati contagiati.


LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here