Erosione Fregene e Focene, i Balneari uniti: “Interventi o dimissioni amministratori”


04/12/2019 – “Un novembre drammatico”. Così i balneari di Fregene e Focene descrivono quanto accaduto il mese scorso con l’ondata di maltempo che si è abbattuta sul Litorale Romano causando ingenti danni alle strutture balneari.
“Il mare è avanzato a tal punto da stravolgere la costa del litorale romano. A Fregene stabilimenti storici sventrati dalle onde. A Focene l’acqua è arrivata alle case e alle pompe del depuratore rischiando di compromettere il funzionamento di tutto il sistema fognario”. Spiegano in una nota Sarah Lollini, presidente di Federbalneari Fiumicino e Simonetta Mancini presidente di Balnearia Litorale Romano.
“Anche a Fiumicino l’erosione ha cancellato molte scogliere, per troppi anni senza alcuna manutenzione, e il mare ha ormai circondato molti chioschi sul lungomare. A rischio non solo l’apertura della prossima stagione balneare ma la sopravvivenza stessa delle strutture, in queste condizioni così compromesse una ulteriore mareggiata provocherebbe il tracollo del sistema balneare. Centinaia di famiglie senza un futuro, spiagge cancellate con tutto quello che vi si trovava sopra, duna del WWF con Sic (Sito di interesse comunitario), compreso. Un sistema turistico e naturalistico in ginocchio nel completo silenzio delle istituzioni che hanno assistito immobili al tracollo senza nemmeno far sentire in questi giorni la loro voce. A parte il geotubo per Fregene, inutile perché realizzato con 5 anni di ritardo con prescrizioni che ne hanno vanificato possibili effetti, dopo tanti anni ancora non esiste neppure una ipotesi strutturale di difesa della costa. È questa l’attenzione, il senso di responsabilità e il tempismo che devono avere degli amministratori nelle mani dei quali i cittadini affidano il loro destino? L’assessore regionale Mauro Alessandri, sempre accompagnato dal sindaco Esterino Montino, ha effettuato diversi sopralluoghi sulla costa di Fregene e Focene, promettendo alternativamente interventi, tavoli rotondi e quadrati ai quali non si è poi seduto nessuno e senza definire mai neppure un’ipotesi di soluzione di tutela della costa. Ricordiamo, inoltre, come il Comune di Fiumicino per ben due volte, negli ultimi bandi regionali, abbia “dimenticato” di chiedere i fondi alla stessa Regione per il ripascimento della costa. Interventi non risolutivi ma utili per guadagnare qualche metro di arenile durante la stagione balneare. È chiaro come a questo punto non ci sia più tempo, senza interventi immediati insieme alla costa verranno spazzate via intere località balneari che non saranno mai più come le hanno conosciute generazioni di persone. Per tutte le esposte ragioni, nel caso in cui anche questo appello cada per l’ennesima volta nel vuoto, – concludono – chiediamo le dimissioni degli amministratori responsabili di questo scempio lungo tutta la catena di comando. Incapacità di gestire il territorio, gravi inadempienze, reiterata mancanza di qualunque soluzione a un problema gravissimo e soprattutto presa in giro di migliaia di famiglie. Che tutti questi signori in un simile disastro abbiano almeno un rigurgito di dignità e lascino le loro inutili poltrone”.


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