25/11/2019 – E’ il momento della conta dei danni causati dal maltempo per il Litorale Romano. La pausa che pioggia e vento stanno concedendo al X Municipio hanno permesso di fare il punto della situazione su quanto accaduto nelle ultime giornate.
Ad essere maggiormente colpito è stato il lungomare dove la furia delle onde ha causato
danni ingenti. A partire da uno dei simboli di Ostia, la statua del Nettuno, posizionata a pochi metri dal mare e abbattuta ieri dalle mareggiate. La statua posizionata nel mese di marzo nelle scorse giornate aveva resistito all’assalto del mare ma ieri è stata sradicata dalla sua base finendo in acqua.
Ingenti i danni anche agli stabilimenti balneari. Maggiormente colpito il tratto della Nuova Pineta – Pinetina dove l’azione erosiva ha portato l’acqua a ridosso delle fondamenta del Lungomare. Un episodio non nuovo visto che già nelle passate stagioni invernali le mareggiate avevano raggiunto la palizzata di sostegno della strada. A rischio anche i ristoranti Mamaflò e l’Ostrica Pazza entrambe eccellenze del litorale romano dove l’acqua ormai si trova a pochi metri dalle sale ristorante. Praticamente sparita poi la sabbia che solo qualche anno fa si estendeva per centinaia di metri e che senza alcun intervento deciso da parte delle amministrazioni che si sono succedute ha finito con lo sparire completamente. Una situazione che al momento sembra voler essere risolta con un semplice “ripascimento morbido” con un stanziamento di appena 400mila euro che prevede il trasferimento dal Canale dei Pescatori di un quantitativo di sabbia che però si annuncia già insufficiente per mettere minimamente in sicurezza il litorale e che rischia alla prossima mareggiata di sparire tra le onde. La tutela della costa e di
un’economia, quella lidense, che per anni ha viaggiato proprio grazie al comparto balneare non sembra però essere tra le priorità dell’amministrazione di via Claudio che nei giorni scorsi ha visto la maggioranza, astenersi sulla richiesta di stato di calamità naturale, di fatto respingendo una proposta che avrebbe potuto portare a interventi più decisi.
Preoccupa poi il livello del Canale dei Pescatori. Con la foce insabbiata e il mare contrariole acque provenienti dai canali di bonifica hanno raggiunto livelli elevati facendo temere, se non verranno presi provvedimenti per ripristinare il defluire delle acque, ripercussioni sui corsi d’acqua di tutto l’entroterra.
Da segnalare la situazione ad Ostia Antica nell’area di Saline dove il cdq ha monitorato nelle scorse notti il livello dei canali “quasi al limite della sicurezza” come spiegato dallo stesso comitato. “Fortunatamente, le pompe di sollevamento del Consorzio di Bonifica hanno lavorato a pieno regime, facendo defluire velocemente l’acqua dei canali e dei collettori, evitando così, possibili pericoli di esondazione. Un sabato notte da dimenticare e archiviare, con una pioggia battente che ha martellato il X Municipio, creando gravi ripercussioni sul lungomare e nell’entroterra in particolare, con strade allagate per l’80% tombini rigurgitanti e giardini allagati”.
Dal versante degli allagamenti l’Idroscalo ha dovuto fare i conti con la chiusura di via dell’Idroscalo a causa proprio della quantità di acqua presente lungo l’asse stradale. Dura la reazione della Comunità Foce del Tevere. “E’ stata chiusa dalla Polizia Municipale via dell’Idroscalo per cui nessuno, nemmeno i mezzi dell’Atac, possono entrare, ma solo i residenti, previa esibizione dei documenti. Dopo averci mentito per settimane negando l’evidenza delle carte, lunedì scorso l’Amministrazione del Municipio X ha dovuto ammettere che siamo sotto sgombero e che domenica scorso erano già pronte 5 palestre per accogliere gli sgomberati. Denunciamo pubblicamente la totale assenza di trasparenza da parte di questa amministrazione. Denunciano che non è tollerabile che si continui a tenere 500 famiglie sotto allarme sgombero”. E proseguono “non è accettabile che da 6 mesi chiediamo un appuntamento che non ci viene dato dall’amministrazione comunale con tutti gli enti competenti E’ infine inaccettabile che NESSUNO, a partire dalla Presidente del Municipio X, Giuliana Di Pillo con un’allerta meteo non sia qui a parlare con i suoi concittadini ma fuori Roma!”.
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