Ostia, il punto sulla situazione delle fognature


16/10/2019 – Nella riunione ieri tenutasi in municipio con i rappresentanti di Acea Ato 2, oltre a fissare la prossima data di inizio dei lavori per la sistemazione delle fognature di Via Costanzo Casana e zone limitrofe di Ostia si è proceduto all’esame delle risultanze di verifica sulle criticità del manto stradale di altre strade riconducibili sempre a cedimenti delle sottostanti tubazioni di scolo fognario comunali in Corso Duca di Genova angolo via delle Repubbliche Marinare e in via Corrado del Greco angolo via Tagaste.

“Dalle video-ispezioni eseguite da ACEA – spiega il Presidente della Commissione Ambiente, Sicurezza e Territorio, Francesco Vitolo – è risultata su Corso Duca di Genova un’importante rottura del pezzo speciale di innesco di una condotta più piccola (dn 400) nel collettore fognario principale (dn 1000), cosa che secondo buona tecnica avviene realizzando un apposito pozzetto di raccordo/ispezione e non tramite un innesco diretto tra tubazioni, soprattutto laddove la fognatura viaggia a 5 mt di profondità. Per la risoluzione del problema, una volta autorizzato il lavoro, ACEA ipotizza un intervento della durata di circa quattro settimane.
Diverso – spiega Vitolo – è più impegnativo il lavoro necessario per rimettere in sesto il tratto di fognatura ammalorato su via Corrado del Greco risultato da sostituire sempre per vizi realizzativi stavolta nelle giunzioni delle tubazioni. L’intervento riguarderà circa 55 metri per un periodo di circa 12 settimane.
L’Amministrazione, ricevuta la relazione di ACEA, sta provvedendo a dare immediata eseguibilità alle autorizzazioni di rito per consentire un veloce avvio dei lavori.
Come nel caso dei lavori di via Costanzo Casana, nella piena consapevolezza della gravità del caso l’Amministrazione si trova ad intervenire su criticità generate da modalità di realizzazione delle opere, lontane anni luce da quelle attualmente disposte dalla presente Consiliatura. In tal senso – conclude l’assessore – continuerà a fare il massimo affinché le opere di risanamento commissionate siano realizzate nel minore tempo possibile e con controlli accertativi che garantiscano lavori eseguiti all’insegna della buona tecnica”.

 


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