Isola Sacra,”la nuova deperimetazione non elimina il pericolo da alluvione”


08/06/2019 – Dopo la recente assemblea del 23 Maggio e dopo la recente Commissione Urbanistica sul tema del vincolo idrogeologico su Isola Sacra, il Direttivo del Comitato Spontaneo Isola Sacra, dopo aver sentito i propri iscritti è giunto a delle conclusioni.

“Questa presunta deperimetrazione – spiegano – piace a pochi ed in particolare essenzialmente non elimina il pericolo da alluvione su gran parte di Isola Sacra. Se è vero che da questa cartina usciranno parecchi lotti “bianchi” cioè senza nessun tipo di vincolo o pericolo alluvionale, o lotti dove si dovranno usare particolari prescrizioni sulle costruzioni, da un’altra parecchie zone, dove insistono case, attività commerciali o capannoni in “zona rossa” rimane il pericolo di allagamenti o addirittura lotti dove il cittadino vedrà preclusa ogni attività edificatoria”. “Abbiamo sentito – proseguono – nell’Assemblea dal Direttore del Consorzio di Bonifica che il progetto esecutivo del potenziamento e ristrutturazione dell’idrovore di Villa Guglielmi è pronto e dalla responsabile al rischio idrogeologico della Regione Lazio che addirittura sono pronti i finanziamenti. In Commissione Urbanistica il dirigente dell’Ufficio Tecnico ha invece ampiamente illustrato che si stanno studiando diverse soluzioni per risolvere il pericolo alluvionale e quindi si è parlato di rete di acque meteoriche (che già si stanno realizzando in diverse zone a rischio) di più stazioni Idrovore collocate in varie zone del territorio isolano e nelle vicinanze dei canali, oltre a diverse vasche di laminazione, nelle zone intorno alle idrovore esistenti, nella parte finale di Passo Buole e ipotizziamo anche all’interno dell’argine di nuova costruzione. Soluzioni già  ampiamente consigliate dal nostro Direttivo in precedenza”.
“Ora – proseguono – riassumendo la sintesi dell’assemblea e quella della commissione urbanistica francamente siamo confusi e perplessi, il cittadino ancora ad oggi non capisce quale sarà effettivamente la soluzione al rischio idrogeologico e quindi chiede maggiore chiarezza, sia dall’Amministrazione e sia dagli Enti preposti. Francamente, a detta dei nostri tecnici idraulici, non è da ipotizzare una deperimetrazione, da parte dell’Autorita di Distretto di Bacino, così a lotti come proposta dalla nostra Amministrazione, ma come di solito avviene nei Decreti di deperimetrazione a macchie più o meno vincolate. Il Direttivo del Comitato proseguirà la propria azione legale, così come sempre prefissata sin dalla nascita di questo. Abbiamo sempre teso una mano all’Amministrazione Comunale e dobbiamo riconoscere che su questa situazione, dopo 20 anni di empasse, – concludono – molti passi in avanti sono stati fatti, sia dal punto di vista tecnico che amministrativo, ma tutto ciò ai cittadini uniti da sempre non basta. Auspichiamo che contemporaneamente a questa proposta di deperimetrazione, da sottoporre agli enti preposti, siano avviati tutti quei lavori di messa in sicurezza del territorio, che siano il potenziamento delle idrovore esistenti, o la creazione di vasche di laminazione, nuove piccole idrovore e reti di acque meteoriche, tutto ciò che renda sicuro il territorio che ad oggi conta circa 40 mila abitanti”.


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