Civitavecchia, 30enne uccide la madre a coltellate e chiama il 113


28/06/2019 – Nella serata di ieri personale del Commissariato di Civitavecchia, diretto da Paolo Guiso,  ha proceduto all’arresto di V.M. 30 anni perché responsabile dell’omicidio della madre 55enne.

Alle 19.35 di ieri, è arrivata al 113 la chiamata da parte di un uomo che riferiva all’operatore “di aver ucciso una persona”. La sala operativa  riusciva subito a risalire al luogo della chiamata e immediatamente veniva inviata sul posto una Volante e personale della Squadra di Polizia Giudiziaria dello stesso Commissariato.

Nel giardino antistante l’abitazione, una villetta bifamiliare ubicata in zona periferica della cittadina portuale, seduto su un gradino, veniva trovato V.M., il quale, con calma innaturale e senza opporre alcuna resistenza, invitava gli operanti a guardare cosa c’era in casa. Gli agenti, nella taverna posta al piano seminterrato, rinvenivano, in un lago di sangue, il corpo senza vita della madre, raggiunta in tutto il corpo da numerosi colpi di arma da taglio. Nelle immediate vicinanze veniva trovato un coltello da cucina di grosse dimensioni con la lama rotta in diversi tronconi, verosimilmente utilizzato per compiere il delitto. Sul posto veniva comunque fatto immediatamente intervenire personale del 118 che confermava il decesso. L’uomo, persona con problemi psichiatrici, ha spiegato di aver ucciso la madre al culmine di una lite colpendola con numerose coltellate, uccidendola sul colpo. Subito dopo si era cambiato i vestiti sporchi di sangue ed era andato a fumare in giardino, attendendo l’arrivo della Polizia da lui stesso avvisata.

Per lui sono quindi scattate le manette e condotto in Commissariato dove è stato interrogato dal Pubblico Ministero, Dr. Delio Spagnolo. Al termine l’omicida è stato quindi tradotto presso il carcere “G. Passerini” di Civitavecchia a disposizione dell’A.G.


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