Ostia, rubano sulle auto in sosta. Carabinieri inseguono ed arrestano padre e figlio


16/3/2019 – Nella serata di ieri i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Ostia sono intervenuti in piazza San Pier Damiani di Vitinia, dove era stata segnalata una persona che, in preda ai fumi dell’alcool, stava infastidendo i clienti di un bar. Giunti sul posto i militari hanno notato un 66enne del luogo, già noto alle forze dell’ordine, che in evidente stato di alterazione si stava aggirando lungo la piazza. L’uomo, alla vista dei Carabinieri, ha dato subito in escandescenze e dopo averli insultati e minacciati si è improvvisamente scagliato contro di loro, aggredendoli con spintoni e calci. A quel punto i militari sono stati costretti ad immobilizzare l’esagitato che, in attesa dell’udienza di convalida, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
La stessa sera, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Ostia hanno arrestato due uomini, padre e figlio di 40 e 21 anni, per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. I due, entrambi residenti in un campo nomadi della Capitale, erano stati a lungo monitorati dai militari che, al termine di un pedinamento, li hanno sorpresi ad infrangere il vetro di un’auto in sosta e ad impossessarsi di alcune valigie. I ladri, alla vista dei Carabinieri, sono scappati dapprima a bordo di un’autovettura e, successivamente, abbandonata la macchina, hanno tentato di far perdere le proprie tracce scappando a piedi. I Carabinieri sono riusciti a individuare e bloccare i fuggitivi in strada: padre e figlio sono stati arrestati mentre la refurtiva è stata interamente recuperata e restituita alla proprietaria, una turista in vacanza a Roma che ha ringraziato i militari.
Nel corso dei servizi di vigilanza, i Carabinieri di Ponte Galeria hanno arrestato in via della Pisana un 63enne risultato colpito da un ordine di carcerazione emesso della Corte d’Appello di Roma per reati contro il patrimonio. L’uomo è stato portato nel carcere di Rebibbia, dove deve scontare una pena di quasi 6 anni di reclusione.

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