Ostia, verso una soluzione la “questione Caserma della Polizia Locale”


28/02/2019 – La Caserma della Polizia Locale del X gruppo e le problematiche legate alla salute degli agenti in servizio nella struttura di via Capo delle Armi sono state questa mattina al centro della discussione del consiglio municipale del X Municipio. Una seduta che ha visto uno dei rarissimi voti all’unanimità dell’assise di via Claudio e che ha portato all’approvazione di un documento che prende in considerazione sia le condizioni di lavori dei vigili ma anche quelle legate al cambio di sede. “Un documento importante, – spiega in una nota il Gruppo del Movimento 5 Stelle del X Municipio – che prevede non solo di rinnovare con il Dipartimento Epidemiologico Regionale il monitoraggio e la valutazione, anche ai fini di medicina preventiva, degli appartenenti al Corpo della Polizia Locale di Roma, ma chiede conto anche di provvedere alla verifica delle regolarità delle certificazioni dell’attuale sede e, di sollecitare nuove verifiche da effettuare nel sottosuolo dell’immobile e aree circostanti, sia in termini di inquinamento da elettrosmog, sia da radionuclidi. Inoltre, dispone che si velocizzi la ristrutturazione dell’immobile ex GIL di Corso Duca di Genova destinato a nuova sede del Comando del X Gruppo e di procedere parallelamente all’eventuale reperimento di risorse per la ristrutturazione della Ex Colonia Vittorio Emanuele. Ovviamente – conclude la nota pentastellata – nelle more di conseguire una nuova sede, avendo ben chiaro il tipo di rischio sanitario e la situazione attuale vista l’indennità di occupazione versata, di contemplare il trasferimento temporaneo del Gruppo della Polizia Locale X Mare presso soluzioni abitative alternative. Un passo importante in una problematica che si trascina dai tempi del Sindaco Veltroni (2003), continuata per altri anni fino al Sindaco Alemanno e ancora mai del tutto risolta”.

BOZZI:  “La maggioranza a cinquestelle ha finalmente approvato la nostra richiesta di avviare l’iter per i lavori di restauro di un’ala attualmente vuota della ex Colonia Vittorio Emanuele, che ad oggi avevano sempre escluso come ipotesi alternativa, per trasferirci il Comando dei Vigili del Gruppo X Mare, allocati presso la sede di via Capo delle Armi dove insiste, secondo i sindacati, un grave rischio sanitario e dove dal 2005 abbiamo pagato più di un milione l’anno ad un privato. Soldi che continuiamo a pagare per lo stesso stabile come indennità di occupazione, in una vicenda che presenta aspetti opachi e anche profili corruttivi, come hanno stabilito sentenze, e che mi auguro sarà chiarita nelle sedi opportune. Non alimentando allarmismi, ma considerando in gran conto il principio di precauzione, abbiamo tutti il dovere di agire e dal 2017 ad oggi, quando gli stessi sindacati del Corpo hanno fatto le prime denunce, purtroppo nulla hanno fatto nè il Campidoglio, nè il Municipio per risolvere la situazione. Quindi, in attesa che si sblocchi l’iter per il restauro della Ex Gil, dove tutto è ancora tristemente fermo da anni, si apre un’ipotesi di una sede dignitosa per i Vigili, che un domani, se dovessero finire prima i lavori nella Ex Gil, potrà ospitare gli Uffici municipali, accorpandoli. È comunque importante che dopo un lungo Consiglio Straordinario richiesto dalle opposizioni, in cui tutte le sigle sindacali hanno potuto esporre le proprie istanze, si sia arrivati ad un documento condiviso e votato all’unanimità. Naturalmente ciò non basta – aggiunge – perché ora spetta a questa maggioranza e alla Presidente Di Pillo farsi valere nelle sedi opportune, a partire del Campidoglio – che anche oggi ha disertato la convocazione visto che non c’era nessuno del Dipartimento Patrimonio che era stato convocato – per avviare l’iter che riguarda la Ex Gil, stabilito da anni e, soprattutto, per far sì che la Asl, che ad oggi ha soltanto escluso presenza di elettromagnetismo, faccia finalmente un’indagine seria sulla salubrità dei luoghi e dei terreni di via Capo delle Armi per escludere, ci auguriamo, correlazioni con l’insorgenza di malattie e per dissipare ogni dubbio non solo per gli Agenti di Polizia Locale, ma per tutti i cittadini che vivono in quell’area. L’ipotesi dei container mobili – conclude Bozzi – ventilata dalla maggioranza, l’ho invece respinta come obiettivo attuale. Non solo perché non sarebbe dignitosa per il Corpo, ma anche perché ad oggi, senza la certezza di un’urgenza sanitaria, rischierebbe di diventare un’alibi per procrastinare il restauro della Vittorio Emanuele e, parallelamente, della ex Gil”. È quanto dichiara Andrea Bozzi, capogruppo delle liste civiche per l’Autonomia in Municipio X.

MASI: “Il Consiglio Straordinario sulla Caserma della Polizia Locale dovrà essere il primo passo verso una soluzione. La sintesi trovata con la maggioranza per dare un indirizzo condiviso non dovrà finire nel vuoto, ma è responsabilità di chi governa adesso dare seguito a quanto stabilito. Non dimentichiamo che la Di Pillo dal 2016 è in Municipio, prima come delegato del Sindaco e adesso come Presidente, si sarebbe pertanto potuto procedere prima con la ristrutturazione della Vittorio Emanuele per risparmiare il denaro speso per l’affitto di via Capo delle Armi, in attesa della ristrutturazione della GIL. La priorità ora è salvaguardare chi lavora all’interno delle Caserma e mettere fine a una spesa vergognosa per l’Amministrazione. Non si perda ancora tempo e si sensibilizzi il Sindaco su un problema così importante, visto che latita su tutte le questioni chiave, al prossimo Consiglio affronteremo infatti anche il tema riguardante il passaggio di competenze della Colombo dal GIPT al Gruppo Mare, su cui abbiamo presentato un documento e chiediamo che il Campidoglio faccia presto un passo indietro”. Lo dichiara il Capogruppo di Forza Italia in X Municipio Mariacristina Masi.

 


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