Ponte della Scafa, le perizie proseguiranno per tutta la notte. Ipotesi ponte “bailey” a Dragona

Prosegue intanto l’iter burocratico per la realizzazione del Nuovo Ponte della Scafa. Il Campidoglio: “Procedura mai fermata”


21/8/2018 – “Ho sentito nuovamente i vertici Astral e l’assessorato ai lavori pubblici della Regione Lazio. Le perizie sul Ponte della Scafa andranno avanti tutta la notte. Una situazione più chiara si avrà domani intorno a mezzogiorno. Ho nuovamente chiesto che oltre ai mezzi di soccorso possano transitare sul ponte i mezzi pubblici o almeno i pedoni in modo tale da organizzare nel più breve tempo possibile un piano straordinario. Astral si è impegnata a prendere una decisione entro domani. La Regione si è comunque messa a disposizione. Si sta anche valutando la possibilità di realizzare un ponte bailey tra Portuense e Dragona, come emerso dalle varie riunioni di oggi, nella malaugurata ipotesi che il Ponte della Scafa avesse bisogno di ristrutturazioni più importanti”. Lo dichiara il consigliere regionale del Pd Lazio, Michela Califano.

”Nel frattempo tramite l’Asl siamo riusciti a ottenere un potenziamento dei servizi sanitari nel Comune di Fiumicino: il raddoppio del personale medico di turno nel Nucleo di Cure Primarie del presidio di via Coni Zugna, per evitare ai codici bianchi e verdi le peripezie verso il Grassi di Ostia; l’apertura dell’ambulatorio pediatrico il sabato e la domenica dalle 10-19, sempre in via Coni Zugna; l’assicurazione di tutte le attività ambulatoriali nei presidi di Fiumicino e dei prelievi con garanzia del trasporto verso il laboratorio di riferimento; l’apertura tutte le mattine e due pomeriggi (martedì e giovedì) del Pua di via degli Orti. Continuiamo a monitorare la situazione minuto dopo minuto”.

in serata il Campidoglio ha fatto il punto sull’iter pee il nuovo Ponte della Scafa. “La procedura in corso per la costruzione del nuovo Ponte della Scafa ad oggi non è bloccata e osserva l’iter previsto dalla normativa. L’appalto è infatti aggiudicato ed ha già visto effettuati gli scavi propedeutici per la rilevazione di reperti archeologici. Scavi che, si ricorda, – prosegue la nota -hanno portato alla luce due navi di epoca romana, una delle quali è già stata rimossa. Inoltre, prima di concludere la fase progettuale, è necessario effettuare indagini per l’eventuale bonifica di reperti bellici che dovessero essere rinvenuti sul luogo, così come portare a termine le analisi sulla microzonazione sismica del terreno ove sorgerà il ponte. Queste analisi sono previste dalla attuale normativa e servono a determinare il livello di rischio sismico del luogo e consentire ai progettisti di adeguarvi il progetto”.


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