Fiumicino, rapina alla Monte dei Paschi di Siena


24/07/2018 – Quasi un gioco da ragazzi è stata la rapina che questa mattina a Fiumicino è stata portata a segno nella filiale della Monte dei Paschi di Siena in Via Torre Clementina.

I rapinatori hanno fatto il loro ingresso in banca intorno alle 10,30. I due uomini, italiani e di bell’aspetto, hanno agito con il fare sicuro dettato probabilmente dall’esperienza Armati di coltello hanno rapidamente raggiunto le casse e si sono fatti consegnare il denaro al loro interno. Poi la fuga favorita dal passaggio attraverso il negozio a fianco, la Ferramenta Lucaroni, che attraversa completamente il palazzo finendo sulla parallela via degli Orti dove saliti in sella ad una moto sono fuggiti.

Il commissariato di Fiumicino sta indagando per scoprire l’identità dei rapinatori anche grazie alle testimonianze dei clienti presenti. Al momento del colpo il più giovane, con i capelli un po’ lunghi, indossava pantaloni neri e camicia azzurra; mentre il secondo indossava una bandana al collo e pantaloni chiari.

“La rapina a mano armata avvenuta questa mattina al Monte dei Paschi di Siena a Fiumicino è purtroppo solo la punta dell’iceberg. Sono settimane che questo territorio viene martoriato da raid notturni e furti in appartamento”. A dirlo è il capogruppo del Gruppo Misto, Federica Poggio.
“Una situazione esasperante che lascia i residenti disorientati. Andare a dormire sicuri, sentirsi sicuri nella propria casa e nel proprio esercizio commerciale deve essere la prassi e non un’eccezione. Per questo rivolgo ancora una volta un appello al sindaco Montino: serve un potenziamento delle forze dell’ordine sul territorio. Servono azioni mirate e incisive. Gli uomini delle forze armate fanno un lavoro egregio per tamponare una situazione assurda. Gli agenti in campo sono troppo pochi per un territorio estesissimo. Basta promesse, vogliamo un aumento degli organici di polizia e carabinieri e vogliamo che il fantomatico progetto di videosorveglianza venga finalmente portato a termine. Sono 5 anni che ascolto sempre i soliti annunci. Ora è il momento dei ‘fatti’. Se così non fosse siamo pronti a scendere di nuovo in strada e mettere in scena una vera e propria protesta per sensibilizzare chi di dovere.


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