17/05/2018 – Discussioni in aula tra M5S e CasaPound questa mattina nel Municipio di Ostia quando il consigliere di Cpi Luca Marsella durante la commissione controllo e garanzia ha tolto la bandiera arcobaleno che era stata esposta dal M5S contro estremismi e discriminazioni.
“È contro il regolamento comunale affiggere altre bandiere nelle aule dei municipi – spiega Marsella – e non accetto queste provocazioni. Per questo ho tolto quella bandiera che in in aula istituzionale non c’entra nulla e rappresenta soltanto una prevaricazione. Se i consiglieri del M5S avessero voluto dimostrare coraggio, avrebbero potuto esporre la bandiera della Palestina, visti i morti di questi giorni. E basta con queste idiozie, pensiamo ai problemi di Ostia”.
“Oggi nell’aula del Consiglio Municipale del X municipio di Roma Capitale, durante la Commissione Trasparenza, Controllo e Garanzia davanti a molti cittadini rimasti increduli, si è assistiti al misero spettacolo offerto da Fratelli d’Italia e Casapound, che con veemenza hanno strappato dalla parete frontale dell’aula consiliare la bandiera arcobaleno apposta per la giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia. – Così in una nota il Gruppo Consiliare del Movimento 5 Stelle del X Municipio di Roma Capitale. “Intervenga Giorgia Meloni a questo punto a spiegarci questa strana alleanza e soprattutto a dirci da che parte sta, se con gli omofobi o contro chi si batte per contrastare con forza e attraverso queste iniziative questo tipo di devianza civile, ovverosia con chi a difficoltà ad adattarsi alle fondamentali norme etiche o comportamentali della società. E’ davvero grave che due forze politiche, compiano gesti di questo tipo, contravvenendo peraltro a quelle norme che prevedevano in una giornata cosi importante l’esposizione della bandiera Arcobaleno o meglio conosciuta come la bandiera della libertà usata come simbolo dell’orgoglio gay e lesbico dagli anni ottanta. Restiamo in attesa quindi, di una presa di posizione netta da parte di chi si professa a favore della libertà a parole, ma nei fatti resta ancorato a dietrologie sessiste e omofobe. Per il Movimento 5 Stelle reduce nei giorni scorsi di un importante convegno aperto alla cittadinanza e alle scuole, avente come tema proprio il contrasto all’omofobia, determinati atteggiamenti, perpetrati con violenza e arroganza restano un fatto da condannare con fermezza”.