Canale dei Pescatori, Di Giovanni (M5S): “Alle opposizioni non interessano soluzioni definitive”


17/01/2018 – “Sono davvero grottesche, le sceneggiate in aula da parte delle opposizioni che anziché andare verso soluzioni definitive e risolutive per il problema dell’insabbiamento del Canale dei Pescatori, si trincerano dietro atteggiamenti utili solo al mero tentativo di rifarsi un’immagine dopo anni di politiche fallimentari a danno dei cittadini”. Lo dichiara Antonio Di Giovanni, Capogruppo del Movimento 5 Stelle al X Municipio.

“Da parte nostra, come maggioranza c’è stata un’ampia apertura al dialogo che è stato del tutto eluso dalle opposizioni, dove, senza ascoltare le nostre proposte risolutive erano soltanto intenti ad autocelebrarsi come forze politiche nel tentativo di nascondere gli errori del passato. Da sottolineare il ricorso ai Consigli Straordinari da parte delle opposizioni in particolare di FDI e PD, che in barba al risparmio di soldi pubblici, avrebbero potuto ovviare presentando una semplice “Interrogazione” all’interno di un Consiglio Ordinario. Nel merito il nostro documento, comunque approvato ieri in aula, – prosegue Di Giovanni – attiva tutte le parti interessate alla risoluzione definitiva della problematica del Canale dei Pescatori, quali la Regione Lazio, la Direzione Idrica e Difesa del Suolo, l’agenzia Regionale di Protezione Civile, il CBTAR, nonché la Sindaca Virginia Raggi, affinché avviino un programma di monitoraggio delle caratteristiche meccaniche dei rilevati arginali del Canale Dragoncello e del Canale Ostiense, inserendo oltretutto quanto premesso nella programmazione finanziaria regionale per una realizzazione strutturale e definitiva del fenomeno di insabbiamento della foce. Il movimento 5 Stelle esce dalle logiche degli sprechi e porta avanti politiche risolutive, ben distanti da quelle di Centro Destra e Centro Sinistra, da Veltroni a Orneli, passando per Bordoni e Vizzani, che dopo aver speso più di 700.000 euro a fronte di un intervento “non risolutivo”, senza tener conto di tutte le somme urgenza e dell’acquisto di una draga inutilizzata di cui questa amministrazione dovrà sostenere i costi dello smaltimento, oggi – conclude – vengono in aula a dare alla maggioranza “ degli incapaci”, senza aver mostrato in tutti questi anni la benché minima capacità”.


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