22/8/2017 – In data 17.08.2017, il Sindaco di Pomezia Fabio Fucci ha diffidato il legale rappresentante dell’Azienda Eco X srl, proprietaria dell’immobile e il legale rappresentante dell’Azienda Eco Servizi per l’Ambiente srl, gestore dell’attività condotta nell’immobile, ad ottemperare alle disposizioni impartite con l’ordinanza sindacale n. 9 del 10/05/2017, previa autorizzazione della Procura della Repubblica di Velletri, predisponendo ed attuando entro e non oltre dieci giorni dalla notifica della diffida, i seguenti interventi per la messa in sicurezza dell’area soggetta all’incendio dello scorso 5 maggio:
– Puntellamento e transennamento delle zone a rischio crollo con conseguente trattamento dei manufatti in cemento amianto con prodotti incapsulanti con conseguente impedimento di materiale nell’ambiente;
– Messa in atto del piano di bonifica previo esame dei luoghi da concordare preventivamente con il N.O.E. dei Carabinieri;
– Esecuzione di tutte le procedure di prevenzione indicate dalla Asl Roma 6, quali tenere bagnato il sito per evitare lo svilupparsi di altri incendi.
Il Primo Cittadino invita inoltre la ASL ROMA 6 a vigilare sulla corretta esecuzione degli interventi da parte delle indicate Società, nonché di effettuare costanti monitoraggi della qualità dell’aria circostante durante i suddetti interventi, allo scopo di accertare che le operazioni di umidificazione e successiva bonifica dell’area non comportino la dispersione di particolato nell’atmosfera, tramite la misurazione della concentrazione del medesimo particolato.
“Con questa lettera diffido i legali rappresentanti dell’azienda Eco X e dell’azienda Eco Servizi per l’Ambiente ad attuare immediatamente tutte le azioni che reputo immediatamente necessarie per giungere alla completa bonifica dell’area – dichiara il Sindaco Fabio Fucci – Per il bene della comunità che rappresento e per la tutela della salute dei miei concittadini, – aggiunge il Primo Cittadino – è di fondamentale importanza che non si perda altro tempo e che la Regione Lazio provveda alla immediata riscossione della polizza per la rimozione definitiva del materiale, laddove vi fosse ancora una totale indifferenza da parte dei soggetti interessati a risolvere in via conclusiva la questione Eco X.“