23/4/2017 – “Il bando relativo alla distribuzione del gas è una grande opportunità per il nostro territorio che vede la possibilità di portare dei nuovi investimenti sulla metanizzazione e sull’efficientamento della rete. Ma allo stesso tempo rappresenta una grande sfida dove più enti devono collaborare e coordinarsi tra loro per raggiungere un obiettivo comune”. Inizia così la risposta del consigliere del Movimento 5 Stelle di Civitavecchia Daniele Brizi, alla lettera che nei giorni scorsi il sindaco di Ladispoli Crescenzo Paliotta aveva inviato all’amministrazione pentastellata chiedendo il completamento dell’appalto per il nuovo gestore. “A dimostrazione, non esagero nel dire che ad oggi, nonostante la legge risalga al 2011, solo un atem in tutta Italia è riuscito a pubblicare il bando. Questa non vuole essere una giustificazione, ma solo una considerazione che deve permettere a tutti di contestualizzare l’argomento.
Civitavecchia essendo, stazione appaltante, ha l’onere più grande e quindi la responsabilità maggiore sull’intero procedimento, e da questo non si scappa.
Rispondendo al sindaco Paliotta, il comune di Civitavecchia, ha tutto l’interesse di concludere le procedure, e il ritardo registrato, che lo stesso sindaco sottolinea, sono dovute anche alle complesse e lunghe procedure burocratiche che il comune di Civitavecchia ha dovuto affrontare per assolvere le funzioni locali, che in fase di convenzione molti dei comuni dell’Atem hanno delegato alla stazione appaltante.
Infatti, per svolgere tali attività il comune di Civitavecchia ha dovuto pubblicare un bando di gara per l’assegnazione del servizio attraverso il SUA della città metropolitana di Roma che ha allungato la procedura.
La gara – conclude Brizi – si è chiusa lo scorso 27 febbraio 2017 e siamo in attesa della nomina dei componenti della commissione per la valutazione delle offerte. Contiamo al più presto di sbloccare la situazione e di riprendere i lavori, cosí da superare tutti quei disagi per la popolazione dell’atem che, come quelli del Cerreto, vivono in zone non raggiunte, al momento, dal metano”.