Ostia, abusa per sette anni la figlia. In manette padre-orco


11/11/2016 – Sette anni vissuti in un incubo quelli a cui la polizia del commissariato Lido ha messo fine stringendo le manette ai polsi di un padre-orco. L’uomo per oltre sette anni ha infatti abusato della figlia che all’epoca delle prime molestie aveva appena cinque anni. Ad essere arrestato N.L. 42 anni che oltre all’accusa di aver avuto rapporti sessuali con la figlia dovrà rispondere anche dell’accusa di aver realizzato e detenuto materiale pedopornografico. La vicenda ha origine da un’indagine relativa ad una truffa per la vendita di un telefonino, perpetrata dall’arrestato ai danni di una ragazza minorenne. Gli investigatori dopo i primi accertamenti, a fronte delle suffragate ipotesi di reato, hanno effettuato una perquisizione presso il suo domicilio, nonostante le iniziali difficoltà dovute alle false dichiarazioni dell’uomo che diceva di trovarsi fuori Roma. Nella circostanza gli agenti durante un appostamento hanno sorpreso l’uomo in compagnia della figlia mentre cercava di occultare un computer e parte del materiale pedopornografico, trasportandolo in un carrellino per la spesa. Dopo aver affidato Sole (nome di fantasia della figlia di 11 anni) ad una vicina di casa gli investigatori sono entrati nell’appartamento, rendendosi subito conto della gravità della situazione. In varie stanze, a completa disposizione della bambina, sono stati trovati tra dvd e riviste pedopornografiche; tra i giocattoli della bambina veniva inoltre rinvenuto un fallo in gomma. Visionando e analizzando gli oltre 500 dvd con immagini pornografiche, di cui oltre 160 con immagini di minori, gli investigatori hanno scoperto che la protagonista principale di un filmato amatoriale era proprio la stessa Sole che nell’abitazione familiare, aveva rapporti sessuali orali con il padre. Nel filmato si intravedono le mani di un adulto verosimilmente quelle del padre sulle parti intime della bambina. In un altro “frame” dello stesso dvd si vede ancora il “padre orco” baciare la bocca della propria figlia, e la bambina rivolgersi verso chi la sta riprendendo, salutandolo con la mano e la frase: “ciao papà”. La Polizia Scientifica su indicazione della Procura, ha effettuato  nell’abitazione fotografie e riprese degli ambienti domestici al fine di comparare le immagini dei luoghi impressi nei supporti magnetici dove Sole era protagonista di atti sessuali. Dato il quantitativo del materiale pedopornografico la Polizia di Stato sta indagando a 360 gradi nel mondo della pedo-pornografia, non escludendo che i filmati amatoriali possano essere stati immessi nel mercato del pornoLa minore che sarà ascoltata con la formula dell’audizione protetta, è stata affidata alla madre, separata dall’uomo da oltre cinque anni. N.L. è stato condotto in regime di isolamento presso il Carcere di Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


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