6/11/2016 – È di un morto e numerosi feriti il bilancio della devastante tromba d’aria che nel pomeriggio si è abbattuta su Ladispoli. A perdere la vita è stato un uomo colpito da un cornicione caduto mentre si trovava nei pressi di un supermercato della zona. Oltre una decina i feriti, ricoverati in codice verde e giallo che sono stati ricoverati negli ospedali della zona. Una persona sarebbe invece in gravissime condizioni. Ingenti i danni anche all’abitato con numerosi palazzi danneggiati e molti sfollati che trascorreranno la notte fuori casa nella palestra scolastica di via Ivon De Begnac. Qui le famiglie che hanno subito danneggiamenti agli infissi e per chiunque non possa pernottare in casa sarà possibile trovare acqua e bevande calde, in attesa dei controlli di stabilità che sono in corso in queste ore. La Croce Rossa ha inoltre allestito una tenda in piazza Rossellini per ospitare i residenti delle palazzine dove sono in corso verifiche strutturali. In via Ancona nei pressi dell’ex alberghiero il vento ha strappato l’impalcatura da una palazzina dove erano in corso interventi di ristrutturazione facendo cadere un’intera ala delle tamponature murarie. Una situazione di estrema gravità tanto da portare nel corso del pomeriggio il sindaco Crescenzo Paliotta e raccomandare “a chi non ha subito danni relativi all’abitazione di rimanere in casa per non intralciare il lavoro dei soccorritori. Chiunque avesse subito danni, – ha spiegato il primo cittadino – in attesa dell’arrivo dei tecnici e delle forze dell’ordine, può telefonare ai numeri 0699231313 o 0699231234″. Sempre il sindaco nel tardo pomeriggio ha poi annunciato la chiusura di tutte le scuole. “In seguito alla ricognizione degli edifici scolastici di Ladispoli si comunica la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per la giornata di domani. Avvisiamo inoltre – ha proseguito il sindaco – gli automobilisti diretti verso Roma o Civitavecchia che è temporaneamente chiusa la statale Aurelia tra il chilometro 33 e il chilometro 35. Si consiglia di utilizzare l’autostrada A12 per evitare intasamenti in città. Danni anche a Cerveteri. “Abbiamo appena terminato i sopralluoghi in tutto il territorio comunale – spiega in una nota l’amministrazione comunale – Attualmente non ci risultano feriti gravi, soltanto una persona ferita ma non in pericolo di vita. Abbiamo proclamato lo Stato di Emergenza cittadino. Nelle zone di campagna intorno a Procoio, San Martino, Ceri, I Terzi ci sono stati ingenti danni. Molte strade hanno ancora detriti sulla carreggiata e attualmente la via di Ceri è chiusa nel tratto dal Ristorante Ugo al Cimitero di Ceri. Sono in corso le operazioni di sgombero. Via San Paolo, via del Boietto, via Doganale, via Castel Campanile, via Quarto di Monte Lungo, via Cantagallo, via San Sebastiano, via Fucecchio e limitrofe, anche se non chiuse presentano ancora dei detriti”. Per quel che riguarda le scuole il comune spiega che “I locali delle scuole di ogni ordine e grado sono in sicurezza. E domani saranno aperte. Nei plessi di Ceri e San Martino sono ancora in corso sopralluoghi dei tecnici e della protezione civile. Fra qualche ora sapremo l’esito e decideremo il da farsi; ma a una prima ispezione sembra che non ci siano danni. È possibile che domani il servizio Scuolabus possa subire ritardi a causa delle operazioni in corso di sgombero. In alcune zone manca la corrente elettrica. L’ENEL sta intervenendo per il ripristino. Per emergenze è possibile contattare la protezione civile e la polizia locale al 06/9941107 – 06/9942586 – 320/4374139 – 329/4104166″.
IL BILANCIO DEGLI INTERVENTI
“La Sala Operativa Permanente della Regione Lazio sta coordinando le associazioni di volontariato di Protezione civile che stanno lavorando a supporto dei Vigili del Fuoco e per assistere la popolazione dopo l’eccezionale ondata di maltempo che si è abbattuta sulla regione. Sono oltre 50 le squadre di Protezione civile regionale con oltre 200 volontari impegnati in questo momento per interventi dovuti ad allagamenti e caduta alberi. Gli interventi più importanti si sono registrati a Ladispoli, Morlupo, Bracciano e Roma, in particolare a Cesano, XV Municipio di Roma Capitale”.