18/11/2016 – Dopo il simbolico taglio del nastro dello scorso ottobre l’assessore alla Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio, Lidia Ravera, il Sindaco di Ladispoli, Crescenzio Paliotta, inaugura oggi ufficialmente il Teatro Auditorium Massimo Freccia di Ladispoli presenziando al concerto dell’omonima Orchestra Giovanile diretta da Massimo Bacci. L’Orchestra Giovanile Massimo Freccia è formata da bambini di tutte le età, da musicisti di professione, insegnanti, studenti di conservatorio e neodiplomati, ed è intitolata al maestro Freccia, diplomato al conservatorio Cherubini di Firenze e il più giovane maestro italiano a dirigere la New York Philarmonic Orchestra. Il nuovo Auditorium, ristrutturato con un finanziamento regionale di oltre un milione di euro, rappresenta un’opera di riconversione di archeologia industriale. Un tempo Consorzio agrario, oggi ospita nei suoi spazi un teatro da 300 persone e la residenza di spettacolo dal vivo Cie Twain, laboratorio di danza e teatro sostenuto dalla Regione Lazio. Questa nuova importante apertura restituisce alla città uno spazio multiculturale fondamentale, che si candida a punto di riferimento sull’asse Aurelio. Il Teatro Auditorium diventa così una risorsa del territorio per un riequilibrio dell’offerta culturale nel Lazio. “Nella nostra regione – spiega l’assessore Ravera – opera quasi il 70% delle compagnie nazionali di spettacolo dal vivo, per cui è decisivo garantire gli spazi adeguati alle loro attività. L’inaugurazione del Teatro di Ladispoli è un obiettivo raggiunto dalle politiche che la Regione sta portando avanti grazie all’importante piano di riattivazione di investimenti partito nel 2014, con 7 mln per la ristrutturazione di 24 teatri pubblici (tra cui 7 progetti già conclusi, insieme a Ladispoli anche Arsoli, Rocca di Papa, Montalto, Vignanello, Velletri, Leonessa e 6 da inaugurare Soriano del Cimino, Cori, Formello Acquapendente, Fabrica di Roma e Rignano Flaminio) e ai due nuovi interventi per il settore del 2016, il fondo unico regionale per lo spettacolo dal vivo di 2 mln e il bando da 2,7 mln per il recupero dei teatri comunali di cui a breve avremo i risultati”. “Con i nostri sforzi – conclude Ravera – tornano operativi i teatri abbandonati, chiusi, non a norma e ne nascono addirittura di nuovi come questo di Ladispoli. Il teatro, quest’ultimo luogo sacro, questo baluardo di resistenza all’omologazione, alla ripetizione, alla riproduzione tecnica, è antico come il mondo, come il desiderio, è un rituale di corpi vivi, in scena e in platea, in movimento e fermi, offerti e ricevuti, mostrati e guardati. E’ importante che ogni città abbia il suo teatro. Investire nella cultura significa investire nello sviluppo e nella crescita della nostra Regione e della nostra comunità”.