Aranova, allarme criminalità. Martedì fiaccolata per la sicurezza


11/11/2016 – Una vera e propria ondata di criminalità quella che negli ultimi giorni sembra essersi risvegliata ad Aranova. Camion in fiamme e vetri delle autovetture spaccati sono solo alcuni degli ultimi episodi che hanno messo in allerta i residenti del quartiere che adesso chiedono all’amministrazione comunale di prendere seri provvedimenti e nel frattempo hanno indetto una fiaccolata per dire basta all’assenza di sicurezza. Due gli episodi che nelle ultime ore hanno destato maggiormente preoccupazione. Il primo la notte scorsa in via Vittorio Gauthier dove è stato dato alle fiamme un furgone Iveco Stralis. Ad intervenire poco dopo le 22,45 i vigili del fuoco di Cerveteri che per oltre due ore hanno lavorato per spegnere le fiamme e mettere in sicurezza l’area circostante. Nonostante l’intervento dei pompieri che hanno potuto contare anche nell’ausilio di una autobotte dei vigili del fuoco di Prati, per il camion e le casse di acqua minerale che trasportava non c’è stato nulla da fare e sono stati ridotti in un cumulo di cenere e lamiere. Poche ore prima invece nel mirino erano finite le autovetture dei docenti delle scuole medie di via Galtelli. Durante la giornata scolastica infatti i finestrini di cinque macchine erano stati mandati in frantumi e quindi saccheggiate da tutti gli oggetti lasciati all’interno. Un episodio simile a quello di appena tre giorni prima davanti al nido di via Triei. Un’escalation che adesso ha portato ad organizzare per martedì prossimo alle 18,30 una fiaccolata in largo Goni, all’entrata di Aranova per sensibilizzare le istituzioni davanti alla recrudescenza della criminalità. «La sicurezza è un diritto. Manifestiamo contro i tagli alla sicurezza. – spiega Roberto Severini, presidente dell’associazione Crescere Insieme – Che ad Aranova ci sia un problema di sicurezza credo sia ormai abbastanza evidente. Le forze dell’ordine sono sottodimensionate per un territorio estesissimo. Vanno aiutate. Ecco perché in vista del prossimo bilancio chiediamo interventi veri e concreti per Aranova. Moltissime zone sono ancora completamente al buio, senza uno straccio di illuminazione pubblica. Gli impianti di videosorveglianza, che permetterebbero alle forze dell’ordine di poter monitorare la zona e intervenire tempestivamente, sono ancora bloccati. Paghiamo le tasse come tutti, abbiamo gli stessi doveri di tutti però – conclude Severini – gradiremmo avere anche ogni tanto gli stessi diritti. Illuminazione, sicurezza e tranquillità devono essere garantite».


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