Bando palestre: “tutto pronto a metà mese”. Le associazioni: “Ostacolate le realtà pulite”


3/10/2016 – Restano ancora deserte le palestre comunali del X Municipio. Il bando pubblico per la presa in gestione delle strutture da parte delle realtà sportive del litorale romano per il triennio 2016/2019 è infatti fermo perché tornato sotto la lente dell’amministrazione. «Stiamo ultimando un bando differente – spiegano da via Claudio – che raccolga l’ok anche dell’Anac, l’autorità nazionale anticorruzione. La manutenzione delle palestre, tra le novità, sarà controllata direttamente dal X Municipio». A ritardare i lavori del municipio la carenza di personale che si trova a dover affrontare l’enorme mole di lavoro che deriva dalla gestione del Decimo. «Se la Commissione esaminatrice lavorerà senza intoppi – concludono – a metà ottobre avremmo il bando». Nel frattempo proprio nei giorni scorsi il comitato delle asd del territorio ha lanciato sui social un appello a fronte dei ritardi nella presentazione della nuova gara. «Siamo ad ottobre e le porte delle palestre scolastiche sono rimaste chiuse per le Associazioni Sportive Dilettantistiche del X Municipio ma – scrivono – soprattutto per migliaia di adulti, anziani, giovani, bambini, che aspettavano con fiducia la riapertura dei centri sportivi municipali. La responsabilità è da attribuire unicamente alle istituzioni, ai loro ritardi, alla superficialità con cui hanno affrontato questa questione sociale fin dall’inizio. Un bando pubblicato il 26 luglio, lasciava già ben poche speranze per una puntuale riapertura dei centri, nonostante le rassicurazioni del Prefetto Vulpiani, ed oggi, a più di un mese dalla chiusura dei termini per la presentazione delle domande, i lavori d’esame delle stesse, la formulazione delle graduatorie e tutto il restante iter burocratico è ancora in alto mare. Solo uno è stato l’incontro tra le associazioni ed il dirigente socio-educativo avvenuto il 21 settembre, un incontro dal quale ci si aspettavano risposte concrete ma che – proseguono – ha raccolto l’accorata preoccupazione dei rappresentanti delle Associazioni accorsi numerosissimi, ma che ancora una volta non ha dato alcun risultato confortante ed ha lasciato le associazioni deluse e schiacciate dal peso di un anno senza lavoro.  Chi dirige un Municipio così vasto e complesso, dovrebbe prima di tutto amare il proprio territorio e la sua gente, mettere al primo posto il bene della popolazione e valorizzare quelle iniziative che hanno dato per anni lustro al X Municipio. Invece, in un Municipio commissariato per mafia, non si fa altro che ostacolare le attività trasparenti, rendere loro il cammino sempre più tortuoso ed insidioso, così complicato da far sembrare impossibile una cosa possibile in tutti gli altri Municipi, cioè – concludono – la puntuale riapertura di centri sportivi per la gente semplice, la gente comune, la più esasperata».


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