Ladispoli, chiesto lo sgombero delle dune di Torre Flavia


30/8/2016 – Tornerà il regno della fauna la spiaggia di Torre Flavia. Dopo le ripetute segnalazioni infatti nei giorni scorsi la polizia locale di Ladispoli ha effettuato un sopralluogo nel tratto che va dall’arenile alle dune verificando la presenza di accampamenti abusivi. Da tempo i residenti avevano segnalato la presenza di senza tetto che avevano trasformato l’area protetta, monumento naturale, nella loro casa danneggiando la recinzione durante le ore notturne e trovando rifugio tra le dune dove avevano allestito piccole tende. Una presenza che mette a rischio il delicato equilibrio ambientale. Il territorio del Monumento Naturale Palude di Torre Flavia, con i suoi 48 ha estesi lungo la costa tra Cerveteri e Ladispoli, è infatti una zona umida di grande importanza per la tutela dell’avifauna migratoria e per la conservazione di una delle rare tracce di quello che un tempo fu l’ambiente costiero laziale, con dune sabbiose e un ampio sistema di laghi, stagni costieri e acquitrini, grandi foreste di pianura e una ricchezza faunistica oggi testimoniata solo dall’iconografia e dalla documentazione storica. Proprio alla luce di questa situazione l’amministrazione comunale aveva sollecitato il sopralluogo della polizia locale che aveva stilato una relazione in cui segnalava la necessità di rapidi interventi. Il Comune quindi ha quindi richiesto l’intervento urgente della polizia provinciale considerata la loro competenza specifica sull’area. Il Monumento naturale di Torre Flavia, infatti, è di proprietà di Città Metropolitana di Roma Capitale ed ha quindi il compito di assicurarne la tutela. È stato richiesto, inoltre, anche l’intervento della Capitaneria di Porto per quanto riguarda la competenza di demanio marittimo.


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