Infernetto, discarica in via Giulio Bas


26/8/2016 – Mail alle forze dell’ordine, segnalazioni su segnalazioni, pulizie “fai da te” eppure in via Giulio Bas all’Infernetto continuano a formarsi discariche abusive di materiali di ogni tipo. L’ultima in ordine di tempo quella che ha visto ignoti incivili scaricare lungo l’arteria che collega via Wolf Ferrari con via Antonio Lotti un vero e proprio set per l’arredamento. Ad essere abbandonate sono state una vetrinetta accompagnata da una sedia e uno sgabello e vicino a loro sacchi neri della spazzatura contenenti di tutto. Eppure nel corso dei mesi i residenti delle abitazioni che costeggiano via Bas si sono rivolti a tutti per trovare una soluzione al problema arrivando addirittura anche ad autotassarsi pur di mantenere pulita la strada e il terreno che la costeggia. Tra le cause infatti del degrado dell’area ci sono le condizioni tutt’altro che ottimali di un vasto spazio, in parte privato e in parte comunale. La parte di proprietà pubblica è costantemente gestita dai residenti. «Noi che ci abitiamo di fronte o limitrofi lo puliamo da soli con una raccolta fondi annuale, lo abbiamo inoltre recintato e tagliamo l’erba ogni anno a giugno – spiega Fabiana S. una dei residenti – L’altra metà è di privati che non lo puliscono mai. Quest’anno per la prima volta hanno dato una sommaria pulizia ma i rovi che non sono stati tagliati hanno superato la rete invadendo il canale su via Antonio Lotti, limitando cosi la visibilità alle automobili che escono da via Scontrino e via Bas e – prosegue – impedendo che l’acqua piovana possa defluire in caso di forti ondate di maltempo all’Infernetto. Inoltre dalla parte dei privati hanno gettato tutti i rifiuti a bordo strada creando una discarica a cielo aperto che peggiora ogni giorno di più. Noi ovviamente abbiamo tutte le carte che attestano che ci occupiamo a spese nostre della pulizia della parte comunale, però poco cambia perché è comunque pieno di topi. Abbiamo fatto numerosi esposti alle forze dell’ordine ma l’intervento di pulizia non è stato effettuato in maniera completa. Nelle scorse settimane poi sono passati degli addetti Ama che – conclude –  hanno fotografato la situazione ma oltre a dirci che c’è necessità di una ruspa non hanno fatto altro. E la situazione continua a peggiorare”.


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