Ostia, controlli nei ristoranti. Scoperto pesce scaduto e privo di tracciabilità


27/7/2016 – Continuano serrate le attività di controllo della capitaneria di porto sulla filiera di pesca. Nella mattina di oggi gli uomini della guardia costiera, sotto il coordinamento del comandante Fabrizio Ratto Vaquer, hanno portato al termine, nell’ambito di una complessa operazione di polizia giudiziaria, numerosi controlli in alcuni ristoranti di lungomare Amerigo Vespucci. Al centro dei controlli dei militari le modalità di commercializzazione e messa in vendita di prodotti ittici. La squadra di polizia marittima della capitaneria di porto, insieme alla delegazione di spiaggia di Ostia, i carabinieri, la polizia di Stato, la guardia di finanza, la polizia locale del X gruppo, l’Asl Roma 3 e l’ispettorato del lavoro, ha accertato la presenza di 4 ristoranti, di cui uno etnico, che detenevano all’interno della cella frigorifera del proprio esercizio commerciale pesce privo delle informazioni obbligatorie in materia di rintracciabilità, e di 1 ristoratore che invece aveva pesce scaduto conservato insieme a carne e verdure. Quello di oggi è solo l’ultimo di una lunga serie di controlli che hanno  portato, solamente nell’ultima settimana, al sequestro di circa 46 Kg di prodotto ittico di varia natura e all’elevazione di oltre 10mila euro di sanzioni amministrative. Le operazioni di controllo della guardia costiera proseguiranno ininterrottamente su tutto il territorio con l’intento di assicurare un adeguato livello di tutela della salute di tutti i consumatori della vasta zona del litorale e dell’hinterland romani.


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