Tor San Michele ad Ostia, un bene da salvare


15/6/2016 – “Perché Tor San Michele? Perché è una delle più belle testimonianze che Michelagelo ci ha lasciato. Perché è situato in un ambito unico per storia e ambiente, un ambito abbandonato da sempre. Perché sarebbe fantastico vederlo aperto, curato, custodito e ospitare mostre, convegni, presentazioni di libri…”.
L’occasione del FAI (Fondo Ambiente Italia) che ogni due anni con l’iniziativa I luoghi del cuore, permette di scegliere un Bene da salvare, ha mosso la giornalista Emanuela Sirchia ad intraprendere un cammino che si annuncia sì difficile ma non impossibile.
“Siamo attanagliati da tanti problemi, tanti disagi soprattutto economici (sia a livello familiare che amministrativo) – spiega Emanuela – non per questo dobbiamo chiudere gli occhi e non vedere quanto di bello c’è attorno a noi. Far rivivere Tor San Michele peraltro a due passi dal Parco Pasolini, dove il poeta è stato ucciso, a due passi dal centro Habitat Mediterraneo e, volendo inserendolo in un percorso storico/culturale che comprenda il Borgo e gli Scavi di Ostia Antica, creerebbe occupazione e potrebbe essere volano anche per l’economia lidense. Certo, la classifica nazionale, per quanto riguarda Roma, vede siti quali il Vittoriano o i Fori ma, a mio parere, Tor San Michele si presenta come un ambito più accessibile. Inoltre, l’interno del Maschio è stato oggetto in passato di ristrutturazione. Si tratterebbe – conclude la giornalista – di recuperare l’area circostante piena di sterpaglie e creare un accesso salvaguardato e fruibile”. 

Votare è semplice, basta collegarsi al sito iluoghidelcuore.it, cliccare su “cerca un luogo” negli appositi spazi “regione, provincia, comune” e poi inserire Tor San Michele in “cerca il tuo luogo”. Basta poi inserire la propria e mail e una password qualsiasi.


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