Processo Fasciani, arriva la sentenza ma cade l’accusa di “mafia”


13/6/2016 – Nessun’associazione di tipo mafioso ma una “semplice” organizzazione criminale. Ben strutturata e organizzata ma nulla a che fare con la mafia. E’ questo di fatto il sunto della sentenza giunta poco fa nell’ambito del processo d’Appello a carico di Carmine Fasciani e altre 17 persone originariamente accusate di aver controllato per anni la criminalità organizzata ad Ostia. Cade l’accusa di associazione di tipo mafioso e l’aggravante della modalità mafiosa inclusa nella richiesta di condanna del pg Giancarlo Amato, che per 15 degli imputati aveva sollecitato una pena complessiva di 200 anni di reclusione. I giudici hanno condannato per reati che vanno dall’usura all’estorsione al controllo illecito di attività economiche, a vario titolo, dieci degli imputati e assolto altri otto. Dieci anni di reclusione sono toccati a Carmine Fasciani; 6 anni a Silvia Franca Bartoli; 5 anni e 8 mesi a Terenzio Fasciani; Sabrina Fasciani 5 anni e 4 mesi; Azzurra Fasciani a 4 anni e 10 mesi; Fasciani Alessandro a 4 anni e se mesi; Luciano Bitti a 4 anni e 6 mesi; John Gilberto Colabella a 4 anni e 6 mesi; Riccardo Sibio a 4 anni e sei mesi; Gilberto Inno a 5 anni e 8 mesi. Assolti, tra gli altri, Vincenzo e Vittorio Triassi.

(seguono aggiornamenti)


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