Ostia, 48enne dispersa in mare. Il corpo ritrovato dopo tre ore


6/6/2016 – Tre ore di intense ricerche che si sono concluse nel modo peggiore. Poco dopo le 18 è stato ritrovato il corpo di Paola F. la 49enne dispersa dal primo pomeriggio in mare. A dare l’allarme, intorno alle 15 era stato il compagno della donna, Marco S. 34 anni di Ostia con il quale la 48enne era uscita in mare a bordo di una barca a motore di 5 metri affittata poco prima di prendere il largo. Improvvisamente durante l’uscita qualcosa non va come dovrebbe: la donna finisce in acqua e immediatamente di lei si perde ogni traccia. A raccontare quello che sarebbe accaduto in quei momenti è il compagno in una versione attualmente al vaglio degli inquirenti. L’uomo spiega che mentre si trovavano a circa tre miglia a largo dello stabilimento Plinius la donna si sarebbe sentita male e dopo aver urtato la testa contro il bordo della barca sarebbe finita in acqua.

LE RICERCHE – Il 34enne avrebbe dato immediatamente l’allarme al 1530 (il numero per le emergenza della Capitaneria di Porto) per quindi tuffarsi in mare nel tentativo di salvare la compagna. Una ricerca infruttuosa che per poco non lo avrebbe ucciso a sua volta. Spinta della corrente la barca si era infatti rapidamente allontanata per essere recuperata solo un’ora dopo all’altezza di Fiumicino dalla Guardia Costiera e dalla Squadra Nautica della Polizia di Stato che avevano avviato le ricerche. Poco dopo anche l’uomo era stato messo in salvo per essere accompagnato presso gli uffici della Capitaneria per ricostruire le ultime ore. Un vasto dispiegamento di mezzi quello che ha battuto a tappeto parte del litorale antistante lungomare Caio Duilio dove secondo gli esperti della Capitaneria di Porto la donna poteva essere stata sospinta. Oltre a 2 motovedette della Guardia Costiera che ha assunto il coordinamento delle operazioni di ricerca erano infatti stati coinvolti anche due mezzi navali della Polizia di Stato, una motovedetta dei Carabinieri, una della Guardia di Finanza e un elicottero dei Vigili del Fuoco, a cui è susseguito un ulteriore elicottero in dotazione alla Polizia di Stato. Alle attività di ricerca hanno contribuito anche alcune unità della Lega Navale di Ostia. L’epilogo drammatico tre ore dopo quando il corpo della 48enne è stato avvistato a circa un miglio dalla riva davanti allo stabilimento Nuova Pineta. A confermare la sua identità i vestiti indossati, maglia e pantaloni di colore bianco e scarpe gialle.

LE INDAGINI – Al momento gli inquirenti non escluderebbero alcuna pista. Nel pomeriggio è stato ascoltato nuovamente il compagno della donna che avrebbe ribadito la versione dell’incidente. Le indagini sono tuttora in corso di svolgimento negli uffici della Guardia Costiera di Fiumicino congiuntamente al personale della Questura di Roma, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma. Il magistrato ha disposto l’autopsia sul cadavere dal quale potrebbero arrivare riscontri o meno del malore.

 

 


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