Ostia Antica, il ministro Lorenzin visita il borgo


1/6/2016 – “Grande euforia elettorale in questi ultimi giorni prima di andare al voto del 5 giugnoMolte le passerelle, molti i volti più o meno noti che fanno le loro apparizioni nel territorio, e cosa, se vogliamo dire “curiosa” ad Ostia Antica. Improvvisamente, Ostia Antica, ed il suo magnifico, ma bistrattato Borgo, sono diventati l’ombelico del mondo”. A spiegarlo è Gaetano Di Staso nelle vesti di residente di Ostia Antica. “Uno invece il volto, che a sorpresa ha voluto interagire con i cittadini. Una figlia del territorio essendo di Acilia, il Ministro della Sanità, Beatrice Lorenzin, senza grandi sfarzi, come una semplice cittadina, ha visitato il Borgo, girato per i vicoli, si è soffermata sulle criticità importanti che affliggono Ostia Antica e il Borgo nel suo insieme, i fatiscenti ponteggi, e il Castello di Giulio II, grande stupore alla notizia della chiusura della Rocca, ormai costante da oltre due anni. Immediata la reazione del Ministro che ha contattato, davanti ai molti presenti locali, il suo omonimo dei Beni Culturali Dario Franceschini, e dove dopo pochi minuti è arrivata la risposta del Ministro Franceschini, che ha assicurato tutta la disponibilità nel verificare le cause, concrete, di una chiusura inaccettabile, e di coinvolgere la ProLoco di Ostia Antica e le associazioni e CdQ locali, sponsorizzati dal Ministro Lorenzin per una fattiva collaborazione nella, eventuale collaborazione nella gestione del Castello di Giulio II e la rivalutazione dell’intero Borgo di Ostia Antica, la problematica dei ponteggi e incentivando finanziamenti ed eventi socio-culturali tipicamente stanziali e locali. Molte le richieste tipicamente rivolte alla Sanità, il plesso sanitario di Ostia Antica (ASL) a rischio chiusura di cui il Ministro Lorenzin ha incaricato il suo ufficio di indagare e verificare le problematiche, ma la ciliegina è stata la richiesta di una cittadina per un caso sospetto di malasanità in un complesso ospedaliero a Pozzilli (IS) specialistico di neuro-chirurgia, dove una paziente, sottoposta a grave intervento neurochirurgico, e dopo giorni di terapia intensiva e riabilitativa, a pochi giorni dalle possibili dimissioni, per un controllo per una tac, nel trasporto in barella, cadeva violentemente, per un cedimento di una ruota della barella stessa, dove la paziente, non protetta da cinghie di sicurezza, batteva violentemente la testa, con conseguenti tumefazioni al cranio al viso e cadendo in uno stato di grave coma neurologico. Da quel giorno – conclude Di Staso – la sfortunata paziente, viene sottoposta ad una serie di improbabili interventi venendo traslocata ad altra struttura ospedaliera ad Isernia. Grande e professionale la reazione del Ministro Lorenzin, visibilmente scossa e contrariata dal racconto appena esposto, mettendo a disposizione tutti i contatti per avere una relazione dettagliata dell’accaduto e programmare una ispezione ministeriale, presso le strutture ospedaliere coinvolte in questo “increscioso incidente”.”


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