Ostia, sigilli al Bar Principessa Spada


15/4/2016 – Chiuso e sottoposto a sequestro preventivo per assenza di autorizzazioni e occupazione abusiva. Sono i reati che nel pomeriggio di oggi ha portato gli agenti della polizia locale del X gruppo e i poliziotti del Commissariato Lido a porre i sigilli al Bar Principessa Spada in via della Tolda 48 ad Ostia levante, gestito da alcune persone legale al clan criminale. L’intervento effettuato dagli uomini agli ordini del comandante Antonio Di Maggio e del primo dirigente Rossella Matarazzo ha visto l’apposizione del nastro giallo per l’assenza dell’autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande. Secondo quanto appurato fin dal 2008 Vincenzo, boss del clan Spada, aveva registrato nel locale la presenza di un’associazione culturale ma nella realtà aveva svolto l’attività di bar senza la prescritta documentazione. Avrebbe inoltre occupato da anni abusivamente l’immobile, di proprietà dell’Ater, senza versare alcun canone che con il passare del tempo era arrivato alla cifra di 43mila euro. Nel 2001 alla morte del boss la gestione era passata ai figli e cugini. Nei giorni scorsi la denuncia dell’occupazione abusiva dei vigili della polizia locale del X Gruppo che ha portato oggi al sequestro.


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