Parco della Madonnetta, polizia municipale al centro sportivo


2/3/2016 – Polizia municipale in azione ieri mattina al parco della Madonnetta. Gli agenti del X Gruppo agli ordini del comandante Antonio Di Maggio sono infatti intervenuti a seguito della determinazione dirigenziale numero 4 del 22 gennaio a firma del Direttore Giovanni Serra, dirigente del dipartimento “Indirizzo e Coordinamento del programma punti verde” e del dirigente Fabio Rocchi dell’Ufficio di Scopo Punti Verde Qualità per vietare l’accesso al centro sportivo. Un intervento voluto dopo l’avvio delle indagini relative alle possibili infiltrazioni nei gruppi sportivi che operano nell’area del punto verde qualità da parte di personaggi che sarebbero coinvolti nell’inchiesta su Mafia Capitale. Un’indagine che nei prossimi giorni vedrà le carte finire alla Procura della Repubblica di Roma per il proseguo delle indagini su una situazione che resta ancora delicata e che era scoppiata anche dopo le segnalazioni dello stesso gestore del parco, Andrea Ciabocco che però più volte ha voluto ribadire come l’allontanamento delle associazioni sportive senza titolo non debba ripercuotersi sugli utenti che usufruivano dei loro servizi a pagamento. Ma la vicenda del parco della Madonnetta rischia di lasciare allo sbando un’area da tempo fondamentale per il territorio dell’Axa e di Acilia. Il Parco della Madonnetta è il quarto parco per estensione di Roma: 21 ettari di verde con una struttura sportiva e poche altre attività annesse. Fu ideato e poi creato dalla SSD Ciabocco Andrea srl, attuale concessionario, che in più di 10 anni ha piantumato migliaia di alberi, creato viali, fossi per le acque, staccionate, panchine, giochi per i bambini, aree per i cani. Il concessionario è dal 2008 che chiede all’amministrazione comunale una revisione degli impegni economici insostenibili; nel 2013 inizia a non pagare le rate di mutuo e che portano all’intervento del Comune con la revoca della concessione insieme ad 11 altre in tutta la Capitale. Lasciando di fatto il parco abbandonato a se stesso e con l’unica manutenzione rappresentata dall’intervento volontario dei cittadini.


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