Partiva da Ostia la droga per Roma e per l’Italia. 16 arrestati, numerosi i segnalati (FOTO)


17/3/2016 – Veri e propri centri per il rifornimento della droga non solo per la Capitale ma anche per l’intero territorio nazionale. A scoprirli a Ostia, Roma e Torvaianica sono stati i carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Ostia e della Sezione di Polizia Giudiziaria Carabinieri presso la Procura della Repubblica di Roma che al termine di una vasta operazione hanno fermato 8 persone dando un duro colpo al narcotraffico. Le indagini hanno preso il via nel marzo del 2014, sotto la direzione della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma e ha permesso di appurare che l‘organizzazione che operava tra la Capitale e diverse province italiane, si occupava di smerciare ingenti quantitativi di stupefacente. La droga secondo quanto ricostruito veniva stoccata in alcuni box di Ostia, Torvaianica e sulla via Portuense, presi in affitto da incensurati. Nella realtà però a gestire i depositi erano due affiliati all’organizzazione che si occupavano di rifornire i vari clienti che acquistavano la droga in grossi quantitativi. In particolare ad essere posti sotto sequestro sono stati 11 chili di hashish, 1 di eroina, 11 di marijuana e 100 dosi di cocaina per un totale complessivo di oltre 24 chilogrammi di droga. 

All’interno dell’organizzazione ricoprivano un ruolo di vertice e di comando i romani V.A. 41 anni e T.A. 31 anni che finanziavano l’attività, organizzandola e dirigendola. Si occupavano invece dello smercio dello stupefacente S.M, 37enne romano, R.A, 38enne romano, P.F. 32enne romano, Z.M. 46enne di Messina e C.A. 34 enne di Terracina. Per loro il G.I.P. del Tribunale di Roma ha emesso 8  misure cautelari di cui 5 in carcere e 3 con obbligo di dimora e presentazione alla PG, per reati di “associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e detenzione ai fini di spaccio”Gli arrestati sono stati tradotti presso il carcere di Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

L’operazione ha permesso inoltre di individuare e disarticolare la rete di spacciatori che faceva riferimento all’organizzazione e che si occupavano di immettere la droga sul mercato per la vendita al dettaglio. Otto i pusher arrestati in flagranza di reato mentre diverse sono stati le segnalazioni amministrative alla Prefettura di Roma di acquirenti/assuntori.

Lo spaccio al dettaglio dello stupefacente veniva effettuato attraverso una collaudata tecnica volta a raggirare le eventuali investigazioni, consistente in una sorta di “messaggi in codice” che il fornitore e l’acquirente si scambiavano attraverso precedenti contatti telefonici.


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