Ostia, gravi irregolarità, chiusa una frutteria in via Carlo del Greco


2/12/2015 – Mercatini rom e frutterie sotto la lente della polizia locale del X Municipio. Ieri mattina gli agenti agli ordini del comandante Antonio Di Maggio, congiuntamente allo SPE (Sicurezza Pubblica Emergenziale) sono intervenuti in alcune zone di Ostia con l’obiettivo di sanzionare le irregolarità nel settore distribuzione e commercio, come disposto dal Commissario straordinario di Roma Capitale Francesco Paolo Tronca. Gravi irregolarità sono quelle che i vigili hanno scoperto nel corso di un controllo effettuato insieme a personale ispettivo della ASL, in una frutteria in via Carlo del Greco. Nell’attività gestita da stranieri gli agenti hanno verificato gravi carenze igieniche dei locali: gran parte della merce veniva anche esposta esternamente all’attività, occupando indebitamente suolo pubblico senza autorizzazione. Inoltre, gli ispettori hanno contestato ai gestori la manipolazione non autorizzata ai fini della preparazione di ortaggi, mancando i titoli. Sono state sequestrate circa 3 tonnellate di merce: gli ispettori hanno verificato l’impossibilità di destinare la merce sequestrata ad enti benefici, per motivi di igiene, quindi è stato tutto immediatamente portato al macero tramite AMA, distruzione alla quale hanno assistito i Vigili stessi. Sono state elevati al gestore verbali per un totale di 10.000 Euro. Il negozio è stato chiuso con sigilli, il gestore avrà la possibilità di continuare l’attività dopo che gli ispettori daranno il nulla osta alla riapertura. Ma la mattinata degli agenti di via Capo delle Armi era iniziata in via delle Sirene dove sono stati effettuati diversi sequestri. Via delle Sirene è una delle arterie dove si formano spesso mercatini rom in cui sono esposti materiali ricavati dal rovistaggio nei cassonetti. Una situazione che solo ieri era stata denunciata dal comitato di quartiere Parco Pallotta. Nel corso dell’intervento le persone sono state identificate ed allontanate mentre tutta la merce è stata rimossa grazie all’intervento degli operatori dell’AMA.


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