17/12/2015 – M5S roma – “Il Pd ha approvato in commissione Bilancio un emendamento alla legge di Stabilità avanzato da Ap che sospende fino al 30 settembre 2016 le revoche delle concessioni agli stabilimenti balneari che non versano il canone demaniale allo Stato, una misura che ad Ostia si traduce in un bel favore a molti soggetti di dubbia integrità giuridica, come i concessionari di Castelporziano, già attenzionati dalla Commissione Prefettizia di Roma. Ebbene, è finalmente caduta la maschera: ora abbiamo capito perché Esposito e Orfini per mesi si sono riempiti la bocca di varchi pubblici e lotta alla mafia, dispensando qua e là fantasiose illazioni contro il Movimento 5 Stelle. Lo facevano per distogliere l’attenzione dei media dalle porcate del loro partito. Sull’arresto del loro ex presidente Andrea Tassone – proseguono -sono persino riusciti a dire di aver agito prima della magistratura, oggi cos’è successo? Si sono persi qualcosa? Oppure sapevano ma hanno taciuto, perché in fondo il Pd nel X Municipio continua a nutrire interessi assai ambigui e controversi. Diciamo la seconda?”. SEL (Marco Possanzini, Coordinatore SEL X Municipio) – “L’emendamento alla legge di stabilità approvato in commissione bilancio dal PD e avanzato da AP, è una autentica vergogna. Dopo Mafia Capitale, dopo i commissariamenti, dopo le inchieste giudiziarie, gli arresti, gli accertamenti di abusi e dopo le prime dichiarazioni della Commissione Antimafia, invece di provvedere rapidamente alla revoca delle concessioni demaniali a chi ha violato le regole si preferisce bloccare tutto sospendendo fino al prossimo 30 settembre i provvedimenti di revoca. E’ del tutto evidente che, a dispetto di annunci e dichiarazioni varie, c’è la piena intenzione del Governo di proseguire nella condizione di illegalità esistente e cioè di iniziare la prossima stagione balneare così come si è conclusa quella ultima scorsa, praticamente tollerando l’intollerabile e chiudendo gli occhi sugli abusi e sulle irregolarità di ogni ordine e grado che hanno letteralmente devastato e privatizzato il Mare di Roma. E’ vergognoso quanto avvenuto. Noi non ci fermeremo e continueremo come Sinistra Italiana X Municipio, insieme a tutte le associazioni che si battono da anni per liberare il Mare di Roma dal malaffare, a combattere una battaglia di legalità, di moralità, di giustizia sociale ed ambientale come lo è quella per liberare il Mare di Roma. Chiediamo al Prefetto Tronca di agire immediatamente per impedire che oltre al danno si consumi anche la beffa e chiediamo al Commissario Prefettizio Vulpiani di non ascoltare solamente la Federbalneari e di ricevere una delegazione di Sinistra Italiana X Municipio quanto prima. Ringraziamo Celeste Costantino, Parlamentare di Sinistra Italiana e componente della Commissione Parlamentare Antimafia, per essersi attivata prontamente contro questo emendamento promosso dal PD”. SIB (Riccardo Borgo, Presidente del S.I.B. Sindacato Italiano Balneari aderente a Confcommercio) – “Ancora una volta la confusione, la strumentalizzazione, il pressapochismo e la cattiva informazione cercano di impadronirsi di un giusto emendamento, (a firma degli onorevoli Sergio Pizzolante e Tiziano Arlotti), che è stato approvato in Commissione Bilancio e che speriamo sia definitivamente inserito nella Legge di Stabilità. Sono coinvolte circa duecento imprese balneari, ubicate in tutta Italia, ormai sull’orlo del fallimento per non essere riuscite a pagare per intero canoni impossibili (e universalmente riconosciuti come tali) che riguardano le pertinenze demaniali. Questo emendamento prevede, solo per chi entro il 15 novembre 2015 abbia avviato un contenzioso esclusivamente su questa materia, che siano sospesi tutti i procedimenti amministrativi di decadenza, revoca e sospensione delle concessioni demaniali fino al 30 settembre 2016 e che entro tale data si provveda al riordino della disciplina del calcolo del canone. Quindi nessuna sanatoria per abusi di qualsiasi natura, nessun attentato alla legalità e nessun favore al malaffare. Anzi l’emendamento in questione prevede che la sospensione dei procedimenti non sia applicata per i beni pertinenziali che siano oggetto di procedimenti giudiziari di natura penale. Per quanto riguarda i problemi specifici di Ostia che ribadisco nulla ha a che fare con questo emendamento e che rischia erroneamente di rappresentare tutta l’Italia balnear auspichiamo che velocemente sia fatta luce e chiarezza su quanto di illegale e di abusivo ci possa essere lungo quel litorale. Gli operatori onesti di quella città non temono nessuna indagine e ribadiscono con forza che non sono assolutamente implicate con le infiltrazioni mafiose che hanno portato al commissariamento del municipio di Ostia. Sollecitano, invece, che sia fatta chiarezza su questa vicenda, che sia perseguito e colpito chi deve esserlo, così da riportare un minimo di serenità, non solo nelle nostre imprese, che rischiano di pagare un prezzo troppo alto, ma in tutte le attività economiche”.