Cucunato, da Roma Capitale al governo dei Prefetti, una decadenza a Roma targata Renzi


11/11/2015 – “In pochi anni siamo passati dal sogno di Roma Capitale alla Capitale governata dai Prefetti, una decadenza di un città, Roma Capitale che è pur  sempre  un ente locale, che dovrebbe avere come obbiettivo le esigenze e i bisogni quotidiani dei cittadini residenti, ed invece per volontà di terzi, è divenuta la gestione della cosa pubblica per interessi di Potere”. E’ quanto ha affermato Piero Cucunato Vice Coordinatore della Capitale durante l’ultima iniziativa  di Forza Italia svoltasi a Roma durante il fine settimana. “Siamo passati negli ultimi anni da un Sindaco del PD come Marino voluto da Renzi, alla sfiducia per incapacità amministrativa sancita sempre dal Presidente del Consiglio targato PD, alla nomina dei prefetti, fatti da un governo, mai eletto dal Popolo al  cui vertice c’è un Presidente segretario di un partito politico non eletto nemmeno in parlamento. Un’anomalia tutta italiana che calpesta i principi di democrazia partecipata e va contro ad ogni logica di finalità di una amministrazione locale come un Comune, – sottolinea Cucunato dove la manutenzione delle strade, il verde, il trasporto pubblico ed i servizi primari e di prossimità per i cittadini come le scuole i servizi sociali e il traffico dovrebbero essere obbiettivi di primaria importanza. A Roma ci sono oggi 9 Prefetti che governano la città, Il primo è Gabrielli che è anche Commissario per il Giubileo, poi il Prefetto Vulpiani ad Ostia  per sostituire il presidente del Municipio del Pd dimessosi per le note vicende di mafia capitale. Ed infine è arrivato il Prefetto Tronca proveniente dall’Expo di Milano e altri 6 sub commissari che dovrebbero governare Roma fino alle prossime elezioni dopo la cacciata di Marino per incapacità manifesta. Insomma a Roma quello che avevano deciso democraticamente i romani non esiste più, ne in maggioranza, ne in opposizione senza tenere conto dei cittadini, della gestione quotidiana dei loro problemi, che pur in presenza dei Municipi rimasti impropriamente operativi, senza  però deleghe, ne fondi  per la gestione dei servizi quotidiani e di prossimità. I municipi sono rimasti in piedi per solo pura speculazione elettorale, con le sole funzioni ordinarie che senza il consiglio comunale sono il nulla. A breve a diventeranno 15 grandi contenitori elettorali per Renzi ed il PD che ne farà uso come già avvenuto in passato durante le primarie del PD a Roma. Un incubo sulle spalle di tre milioni di cittadini, che vivono questo buco nero di democrazia, ma soprattutto di inefficienza amministrativa con disagi quotidiani a cui nessuno pensa, su cui si spera che almeno i delegati dello stato possano vigilare per evitare altri danni e sperperi di danaro pubblico. Purtroppo dobbiamo constatare che in molti Municipi, le opposizioni non possano fare e controllare nulla, considerato che molti uffici centrali di Roma Capitale non sono più attivi per mancanza  del Consiglio Comunale e di ogni organo di controllo. Saranno apposite strutture organizzate dai Cittadini nei quartieri e nei Municipi – conclude Cucunato –  a vigilare sullo  sperpero di danaro pubblico che qualcuno ha già programmato per tenere in piedi la macchina del consenso  elettorale nei prossimi mesi”.


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