6/10/2015 – Pochi secondi tanto è bastato questa sera per portare a segno una rapina nella farmacia Bufalini in via Gino Bonichi ad Acilia. Sono da poco passate le 20, in quel momento all’interno del punto sanitario si trovano una manciata di clienti. Improvvisamente un uomo con il volto coperto da un passamontagna fa irruzione e si dirige velocemente verso la cassa del reparto cosmetica. L’uomo intima alla dipendente responsabile del settore di consegnare tutto il denaro. Una rapidità d’azione che coglie di sorpresa la giovane che in un primo momento, racconterà poco dopo, pensa che si tratti di uno scherzo. Una convinzione che scopre errata in pochi attimi. Il rapinatore infatti passa dietro al bancone ed estraendo un coltellino lo punta al fianco della donna. “Dammi i soldi o me li prendo io” intima l’uomo che quando il cassetto del registratore di cassa viene aperto afferra una manciata di denaro per poi fuggire all’esterno dove ad attenderlo a bordo di un Maggiolone si trova un complice. Poi attimi e l’auto ingrana la marcia e a forte velocità percorre via di Saponara in direzione di via di Acilia. Poi scompare nel nulla. Pochi secondi per riprendersi e la giovane corre al bancone principale dove in lacrime racconta quanto accaduto. Sul posto intervengono immediatamente i carabinieri della stazione di Acilia che hanno avviato le indagini di rito per risalire all’identità del rapinatore descritto come un uomo alto circa un metro ed ottanta e che al momento del colpo indossava una giacca e un paio di jeans. Una rapina che ha molti dettagli simili ad altre portate a segno nel quartiere nelle scorse settimane e che proprio di recente aveva visto la farmacia Bufalini tra le vittime.
AGGIORNAMENTO – 7/10/2015
Nella tarda serata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Ostia hanno arrestato un 37enne romano, con già conosciuto alle forze dell’ordine, con le accuse di rapina, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. Subito dopo la rapina il balordo è uscito dalla farmacia borbottando, si è messo alla guida di un’autovettura e si è allontanato a forte velocità. Le vittime hanno chiamato i Carabinieri della Stazione di Acilia che, in pochi attimi, sono arrivati sul posto. Immediato è scattato il piano antirapina con l’intervento di altre pattuglie che, coordinate dalla Centrale Operativa, si sono messi sulle tracce del fuggitivo. I Carabinieri, dopo aver visionato le immagini delle telecamere di sorveglianza interna della farmacia, hanno subito concentrato i loro sospetti su una persona, il 37enne romano, conosciuto ai militari per i suoi numerosi trascorsi con la giustizia. Una volta identificato l’autore della rapina, le “gazzelle” dell’Arma, coadiuvate da quelle del vicino Comando Stazione di Casalpalocco, sono intervenute ad ampio raggio nella zona dove l’uomo risulta essere residente, passando al setaccio l’intero quartiere. L’auto utilizzata per la fuga è stata individuata qualche minuto più tardi in via Maccari, nel quartiere San Giorgio, poco distante dalla farmacia rapinata. All’improvviso, il rapinatore è sbucato da una delle vicine palazzine, salendo velocemente in auto e dandosi alla fuga: ne è scaturito un inseguimento che si è concluso in via Prato Cornelio, all’incrocio con via Domenico Morelli, dove l’auto condotta dal 37enne dopo essersi scontrata con una Fiat Panda guidata da un’incolpevole donna romana – che è rimasta lievemente ferita – e finita contro un muro, abbattendolo in parte. Nonostante l’impatto, il malvivente è uscito dall’abitacolo tentando una disperata fuga a piedi interrotta pochi metri dopo dall’intervento risolutivo dei Carabinieri che lo hanno immobilizzato e ammanettato. Le perquisizioni, una delle quali effettuata nell’abitazione della sua compagna in via Alberto Galli, hanno consentito ai militari di sequestrare gli indumenti indossati nella rapina – immortalati anche dalle telecamere della farmacia – e di riscontrare che i coltelli da cucina presenti nella casa corrispondevano per forma e modello a quello utilizzato per minacciare le vittime. In questo frangente, la donna, una 36enne romana anche lei nota alle forze dell’ordine, pur di garantire l’impunità del complice, ha tentato di ostacolare le indagini fornendo false informazioni ai militari. Per lei inevitabile è scattato l’arresto per favoreggiamento personale. L’auto in uso al rapinatore, che ha riportato ingenti danni, risultata provento di un furto messo a segno lo scorso 28 settembre, è stata restituita al legittimo proprietario. Gli arrestati sono stati portati rispettivamente nel carcere di Regina Coeli e Rebibbia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.