Litorale, Radicali: “Subito l’adozione del Puar”


4/10/2015 – “La scandalosa situazione romana delle spiagge, venuta alla ribalta con Mafia Capitale, ha reso improrogabile l’adozione di una legge regionale sull’uso del demanio marittimo: la Legge regionale 8 del 26-6-15, pubblicata il 30 giugno scorso prevedeva tra le scadenze che entro 60 giorni dalla sua pubblicazione fossero adeguati il regolamento regionale 11/09 e la legge regionale 13/07 e che, entro 30 giorni dall’entrata in vigore dell’adeguamento del regolamento, la Regione provvedesse all’adozione del Puar, Piano Utilizzo Arenili Regionale”. Così in una nota i Radicali Maria Laura Turco, avvocato, e Paolo Izzo, scrittore.

“Ci siamo – aggiungono – Sono scaduti i termini ma non abbiamo trovato notizia del nuovo Puar che la Regione avrebbe dovuto approvare e perciò ne chiediamo immediatamente conto al presidente Nicola Zingaretti, con una nostra diffida ufficiale già pronta per essere presentata nei prossimi giorni agli organi competenti in mancanza di risposta. L’adozione del Puar – spiegano ancora – è fondamentale perché dalla sua pubblicazione i Comuni avrebbero 4 mesi di tempo per adeguare i singoli Pua, cui la nuova Legge regionale impone tra l’altro il riequilibrio tra spiagge pubbliche e in concessione in misura del 50%. Ogni giorno, settimana, mese che passerà da ora – concludono i due esponenti Radicali – sposterà il limite di tempo previsto e i concessionari balneari ‘in difetto’ potranno sperare di approfittare ancora per un’altra stagione della privatizzazione del bene comune che hanno posto in atto, mentre noi Radicali continueremo non solo a battagliare, ma anche a gridare nel deserto che il lungomuro che sbarra il mare di Roma va abbattuto e può essere abbattuto con le leggi nazionali, regionali ed europee già esistenti. Abbattimento del lungomuro e revoca delle concessioni illegali, come da Radicali chiediamo da anni e come hanno promesso di fare Ignazio Marino e Alfonso Sabella, sono le uniche strade percorribili per arrivare a un mare veramente libero”.


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