27/10/2015 – “Nel corso degli anni abbiamo effettuato, in solitaria, numerose forme di protesta per rappresentare alla cittadinanza nonchè alle Istituzioni la situazione di disagio in cui versano i comm.ti di Polizia periferici nello specifico il commissariato di Polizia Fiumicino. La nostra campagna – dichiara Giulio Incoronato, vice Segretario Provinciale del Sap, Sindacato autonomo di Polizia – ci ha visto anche incontrare il Questore di Roma, i Dirigenti della Prefettura e il Dirigente del Commissariato di Fiumicino chiedendo l’implemento di nuovi agenti. Di certo non vogliamo perseguire finalità e strumentalizzazioni politiche ma come cittadini sentiamo il dovere civile di denunciare la situazione. Abbiamo giudicato positivamente l’apertura del posto di Polizia presso il presidio sanitario di Fregene poichè si sdoganava dalla politica precedente di chiusura ed accorpamento. Ma la situazione non è migliorata anzi; nel comune di Fiumicino vi sono circa 63 operatori di Polizia per circa 80mila abitanti: un agente ogni 1260 residenti o poco meno e questo rappresenta un dato allarmante, con un numero così esiguo di operatori, diventa chiaro come è possibile per loro, oltre ai compiti istituzionali “porto d’armi, passaporti, Uepi, Anticrimine nonché l’amministrativa, monitorare un territorio vasto, con dieci località disseminate tra mare e campagna, tra arterie ad alto scorrimento e nuclei urbani isolati per chilometri, dove non è possibile comunicare neanche con il telefonino. Un problema Nazionale a cui il Governo deve urgentemente effettuare una inversione di tendenza, non solo proclami ma fatti. Basta tagli e blocco del turn over, non si può risparmiare sulla Sicurezza – rincara Incoronato – si deve al contrario investire perchè la parola sicurezza non sia soltanto uno slogan elettorale ma un bene primario che abbiamo il dovere di garantire ai nostri figlie e alla collettività.