4/8/2015 – “Il Tavolo Ambiente del gruppo municipale del Movimento 5 Stelle del X Municipio, ha inviato una lettera al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e all’Assessore alla legalità del Comune di Roma Alfonso Sabella per ribadire la necessità dell’impegno delle istituzioni, in particolare quella regionale, sull’attuazione della perimetrazione idrogeologica R4 – Rischio Molto Elevato, dell’entroterra del Municipio X, così come proposto dalla Segreteria Tecnica dell’Autorità di Bacino Fiume Tevere, nella riunione del Comitato Tecnico di Dicembre 2014. La procedura è avviata e manca solo la richiesta della Regione Lazio all’Autorità di Bacino del Fiume Tevere per iniziare tale l’iter di perimetrazione”. Lo dice in una nota il Movimento 5 Stelle del X Municipio.
Il M5S, insiste sulla necessità di un piano di assetto idrogeologico per ripartire con uno sviluppo razionale del territorio municipale e di quelli adiacenti. Gli effetti della perimetrazione, infatti, investirebbero anche una parte del Comune di Fiumicino, quindi i suoi esiti salutari, si espanderebbero su un’area ben più ampia.
In un’altra lettera all’Assessore Sabella, il Tavolo Ambiente del Movimento 5 Stelle del Municipio X, sempre in tema di mitigazione del rischio idrogeologico, ha affrontato i problemi dell’Idroscalo di Ostia, proponendo di guardare il problema da più lontano, mirando ad una soluzione dell’intera foce del Tevere, coinvolgendo anche l’altra sponda, ossia Passo della Sentinella.
Considerato che già esistono delle mappe, con norme specifiche per la salvaguardia idraulica della foce e anche delle indicazioni metodologiche per riuscire ad ottenere una soluzione condivisa, il M5S chiede che tutte le autorità coinvolte (Comune di Roma, Comune di Fiumicino, Autorità di Bacino del Fiume Tevere, ARDIS, Protezione Civile) e i portatori di interessi locali (comunità locale di Passo della Sentinella e dell’Idroscalo) costituiscano dei Tavoli Tecnici di lavoro. Solo in questo modo si potrà trovare una soluzione univoca che riesca a mettere finalmente a sistema i tanti vecchi progetti pensati per la foce del Tevere, le esigenze delle Comunità locali e i doveri della loro salvaguardia con una visione di sostenibilità tecnico economica degli investimenti, che tenga conto anche degli aspetti sociali di questa annosa situazione”.