Canale dei pescatori, nuova protesta. A rischio la Sagra della Tellina e la processione?


20/8/2015 – Sembra non trovare fine la storia del Canale dei Pescatori. Questa mattina i pescatori professionisti, i titolari dei rimessaggi e l’associazione Canale dei Pescatori sono tornati ancora una volta a protestare lungo le sponde del canale. Dopo la mareggiata che a Ferragosto ha colpito il litorale romano insabbiando nuovamente la foce, i pescatori ancora una volta si sono trovati nell’impossibilità di uscire in mare e lavorare, aggravando una situazione economica critica ormai da anni a causa dei continui stop alle attività ittiche legate agli insabbiamenti del Canale dei Pescatori. Una situazione che rischia inoltre di far saltare anche la tradizionale processione delle imbarcazioni che si svolge in occasione della Sagra della Tellina e non consentire il rifornimento della manifestazione del suo alimento principe: le telline. Una soluzione potrebbe però arrivare nei prossimi giorni. Lunedì infatti dovrebbe partire il dragaggio del fondale. Il condizionale è infatti al momento d’obbligo perché per l’avvio dei lavori manca la firma del sindaco Marino sull’ordinanza che autorizza l’arrivo della draga. Nel frattempo “a settembre – spiega Vincenzo Basso, presidente dell’associazione Canale dei Pescatori – speriamo che si tenga il tavolo tecnico alla presenza del Prefetto e a cui parteciperanno il Consorzio di bonifica, la Regione Lazio, la Riserva Naturale e il X Municipio in cui si troverà una situazione definitiva”. Il progetto a cui fa riferimento Basso è quello che vede per protagonista il Consorzio di Bonifica che nella sua programmazione triennale prevede per il 2017 il prolungamento dei moli che dovrebbero così finalmente risolvere il problema del progressivo insabbiamento del canale. “Ci tengo a precisare il mancato avvio ai lavori è solo una questione burocratica – prosegue Basso. La dottoressa Cinzia Esposito, direttore ambiente e territorio del X Municipio si era infatti detta disponibile ad effettuare l’intervento entro la fine di agosto e anche il delegato del Sindaco per il X Alfonso Sabella aveva dimostrato la disponibilità alla risoluzione del problema. Purtroppo c’è la burocrazia di mezzo”.


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