Ostia Antica, consegnata la scuola di via Francesco Orioli


3/7/2015 – Si è tenuta questa mattina alla presenza del Sindaco Ignazio Marino la consegna delle chiavi della nuova scuola per l’infanzia di via Francesco Orioli ad Ostia Antica. Un’inaugurazione che segna le fasi finali di un processo avviato nel 2001 quando l’allora sindaco Veltroni e il neo assessore alle Periferie Luigi Nieri, oggi vice Sindaco, stanziarono 5 milioni di euro per la realizzazione di alcune scuole tra cui anche quella di Ostia Antica. Oggi a distanza di anni e dopo lunghe battaglie dei cittadini finalmente la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Fanelli-Marini ha ricevuto le chiavi della nuova scuola materna alla presenza oltre del primo cittadino anche del vicesindaco Luigi Nieri e gli assessori capitolini Maurizio Pucci e Paolo Masini e del delegato Alfonso Sabella. Nei prossimi giorni gli ultimi interventi tecnici con l’allaccio del gas.
Il finanziamento comunale complessivo per la realizzazione del complesso è stato di circa 1,8 milioni di euro. Il X Municipio ha stanziato 30mila euro per l’acquisto degli arredi ed in corso una procedura pubblica per l’acquisto di banchi, sedie e dei suppellettili che saranno a disposizione del plesso al momento dell’apertura prevista per il prossimo anno scolastico. La struttura è divisa in spazi didattici completi e cioè con unità pedagogiche, sala attività, sala mensa e spazio sonno ed ospiterà in totale 75 bambini.
“Per me la comunità di Ostia sono quelle mamme e quei papà che dal 2001 non hanno mai smesso di essere pungolo affinchè questa scuola venisse realizzata”. Ha detto il Sindaco Marino. “Noi come amministrazione in questi due anni abbiamo dovuto affrontare diversi problemi di cattiva amministrazione, di ritardi di lentezze, ma anche di favori quando dovevano esserci i diritti. Poi abbiamo capito, con le indagini della Guardia di Finanza, che oltre aspetti di inefficienza c’erano anche aspetti molto più gravi di presenza della criminalità organizzata nella nostra città. Ma il bene che c’è nella nostra città – ha concluso il Primo Cittadino – è superiore al male e con quel bene possiamo curare la nostra città e il X Municipio da quel male in cui, davvero, non ci riconosciamo”.


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