25/6/2015 – “Il 19 giugno l’autorità giudiziaria ha emesso ordinanza di dissequestro delle aree d’imbarco D. Il provvedimento di dissequestro prevede una serie di azioni quali accertamenti analitici necessari a una completa valutazione dei rischi di esposizione dei lavoratori a composti derivanti da combustione, mancata inclusione nel documento di valutazione dei rischi delle planimetrie di classificazione delle aree, la relazione del CNR, la relazione sulla staticità dei locali oggetto d’incendio e sugli interventi di bonifica. Azioni poste a carico del gestore e prodromiche al ripristino della piena operatività dell’area in argomento. Il 23 giugno l’Enac prendendo atto del provvedimento di dissequestro ha chiesto ad Adr di porre in essere le azioni stabilite dalla Procura, appena elencate, finalizzate al pieno riscontro alla citata ordinanza, al fine del tempestivo ripristino anche in modo graduale della piena operatività dell’area d’imbarco D”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio nel corso dell’informativa del governo in aula alla Camera sulla situazione dell’aeroporto di Fiumicino dopo il grave incendio che ne ha colpito alcune strutture e sulle iniziative per ripristinare la piena funzionalità dello scalo.
“In questo momento – ha detto Delrio – non è possibile fornire alcuna indicazione temporale in considerazione del fatto che il gestore aeroportuale ha proposto alla Asl di Roma, autorità alla quale è stata demandata la verifica degli adempimenti imposti, un piano cadenzato di bonifica delle aree relative a quattro Gate del molo D e relativi esercizi commerciali posti nella zona dei Gate interessati dalla bonifica. Per cui si attende al risposta a questa richiesta. Non si esclude che invece di un approccio parziale come quello proposto possa essere richiesta invece una bonifica totale del molo D prima della sua effettiva riapertura al pubblico”.
“In questo momento – ha detto Delrio – non è possibile fornire alcuna indicazione temporale in considerazione del fatto che il gestore aeroportuale ha proposto alla Asl di Roma, autorità alla quale è stata demandata la verifica degli adempimenti imposti, un piano cadenzato di bonifica delle aree relative a quattro Gate del molo D e relativi esercizi commerciali posti nella zona dei Gate interessati dalla bonifica. Per cui si attende al risposta a questa richiesta. Non si esclude che invece di un approccio parziale come quello proposto possa essere richiesta invece una bonifica totale del molo D prima della sua effettiva riapertura al pubblico”.