Consorzio Axa, ultimatum all’Ama


17/6/2015 – Il Presidente del Consorzio Axa, Donato Castellucci, lancia un ultimatum all’Ama. Al centro della discussione il servizio di raccolta dell’immondizia che non viene svolto come dovrebbe. Ad annunciarla è Maurizio Giandinoto, consiliere del Consorzio Axa. “Per chi mastica un po’ di legge, – spiega Giandinoto – la lettera che il Presidente del Consorzio Axa, Donato Castellucci, ha indirizzato ai vertici dell’AMA Spa, ma anche al S.I.S.P., Servizio di Igiene e Sanità Pubblica, alla Polizia di Roma Capitale e al Comando dei Carabinieri di Acilia, suona come un ultimatum, dopo il quale si intravede lo spettro della “messa in mora per omissione di atti d’ufficio“, nonché di una sostanziale richiesta di “risarcimento danni” per il degrado ambientale e il deprezzamento degli immobili. E allora sì che ce ne sarà davvero per tutti”

Di seguito il testo integrale della missiva:

Roma, 15 giugno 2015

Prot. 25338/DC/sl

Oggetto: criticità del servizio di asportazione rifiuti solidi urbani e rimozione di immondizia abbandonata su marciapiedi e strade consortili.

Questo Consorzio ripetutamente ha denunciato la persistente giacenza su marciapiedi e strade consortili di rifiuti traboccati dai cassonetti dell’AMA o abbandonati fuori dagli stessi.

E’ sotto gli occhi di tutti che, dai quartieri circostanti, dove l’AMA ha introdotto la raccolta con modalità “porta a porta”, un numero di persone sempre crescente, ed in modo sempre più indisciplinato, viene a scaricare i rifiuti all’Axa, dove invece permane il servizio con i cassonetti dislocati lungo le strade consortili.

Si tratta di un afflusso assolutamente incontrollato, che ha finito col determinare una situazione insostenibile con cassonetti stipati traboccanti, circondati da immondizia di ogni genere abbandonata su marciapiedi e strade, con continue proteste e contestazioni da parte dei residenti, i quali sono già penalizzati dal fatto che pagano la TARI per intero, mentre l’AMA presta il solo servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti e non anche tutti gli altri inclusi nella tariffa, ma che invece sono svolti dal Consorzio (pulizia e lavaggio strade e pertinenze, diserbo cunette, derattizzazione, disinfestazione, illuminazione, asfalto, buche, ecc.).

Allo stato è indispensabile intensificare gli svuotamenti dei cassonetti con sistematica pulizia delle aree circostanti e si impone nel contempo la necessità di un’azione di vigilanza per identificare e perseguire i trasgressori, per cui la questione coinvolge anche la Polizia municipale ed altre istituzioni aventi competenze di vigilanza rispettivamente sulla viabilità pubblica ed in materia di igiene e sanità.

Per le implicazioni di rilevanza penale che la situazione di cui innanzi potrebbe avere, in quanto abbandono di rifiuti su strade e pertinenze della viabilità aperta a pubblico transito, questo Consorzio declina ogni responsabilità al riguardo, esulando dalle proprie competenze sia l’asportazione dei rifiuti che il perseguimento degli abusi perpetrati da coloro che abbandonano i rifiuti fuori dai cassonetti, nei cui confronti non ha alcun potere di intervento, all’infuori di renderne partecipi, come la presente, le istituzioni competenti.

In relazione a quanto sopra, si deve far presente anche la rilevanza di quanto denunciato sia per quanto attiene la deturpazione del Comprensorio, con incidenza sul pregio paesaggistico-ambientale dello stesso, che gli aspetti igienico-sanitari, con possibile invasione di ratti e la persistenza di esalazioni maleodoranti, per cui l’intervento richiesto all’AMA ed ai restanti soggetti in indirizzo, ciascuno per le rispettive competenze, riveste carattere di provvedimento urgente ed indifferibile di natura igienico-sanitaria, e come tale ineludibile.

A disposizione per qualsiasi chiarimento e/o informazione, si ringrazia e si resta in attesa di cortese assicurazione.

IL PRESIDENTE

Donato Castellucci


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