X Municipio, il coordinamento sicurezza idraulica incontra la delegata al X Municipio


11/5/2015 – Si è svolto venerdì scorso l’incontro richiesto dal Coordinamento Sicurezza Idraulica X Municipio per fare il punto sulla messa in sicurezza idraulica del territorio, tra la Capo Segreteria del Sindaco di Roma e Delegata al X Municipio Dott.ssa Silvia Decine, lo staff dell’Assessorato ai Lavori Pubblici del Comune di Roma e una delegazione del Coordinamento stesso.
Alla luce dei fatti che hanno stravolto l’organigramma della Giunta, del Consiglio e delle strutture tecnico amministrative di tutto il X Municipio, risultava necessario affrontare l’argomento, senza perdere ulteriore tempo, per conoscere l’iter amministrativo degli atti prodotti in riferimento al primo finanziamento di 2 mln di euro da parte della Regione Lazio destinato ad opere finalizzate alla parziale riduzione della criticità idraulica in specifiche zone dell’entroterra; al finanziamento di 1,8 mln di euro di cui 1 mln per la manutenzione delle caditoie e canali comunali e 0,8 mln da destinare alla realizzazione di un’opera idraulica.
“Durante l’incontro, – spiegano dal Coordinamento – nel quale abbiamo fornito alla Dott.ssa Decine e all’Assessorato ai LL.PP. di Roma Capitale gli atti e la documentazione in possesso del Coordinamento Sicurezza Idraulica X Municipio, abbiamo evidenziato, inoltre, come risulta necessario un piano di Protezione Civile con la mappatura delle aree soggette agli allagamenti, gli interventi da adottare in fase di allerta meteo, nel quale sia previsto un censimento delle abitazioni ove presenti persone portatori di handicap e relativo piano di evacuazione.
In relazione sempre alle attività di diretta competenza del Comune di Roma, è stata anche evidenziata la necessità di dare corso alle iniziative a suo tempo intraprese.Il Coordinamento Sicurezza Idraulica ha ribadito che per consentire l’applicazione di l’analisi delle priorità d’intervento in un bacino idrografico è indispensabile la presenza di strumenti programmatori di cui il territorio del Municipio X ad oggi è sprovvisto, per questo risulta necessario inserire nel P.A.I. del bacino del Fiume Tevere le aree di Ostia e dell’entroterra prive di perimetrazione. A tale scopo è stato evidenziata la rilevanza dell’ultimazione degli studi idraulici in corso. Risuolerebbe infatti in iter di approvazione presso la Regione Lazio, uno strumento di carattere transitorio rispetto al Piano Stralcio PS5 (in consultazione pubblica) che in attesa del completamento degli studi idraulici consentirebbe intanto la perimetrare le aree del Municipio X come territorio soggiacenza idraulica. Relazionando sull’occupazione della Sala Consigliare per 10 giorni dell’ottobre 2014, le cui finalità erano di sollecitare la presa di coscienza dal parte del Sindaco di Roma e del Presidente della Regione Lazio, invitati formalmente dai cittadini a far conoscere il loro pensiero istituzionale, abbiamo espresso la nostra contrarietà, e quella dei residenti, alla loro assenza.

Durante l’incontro, nel quale abbiamo fornito alla Dott.ssa Decine e all’Assessorato ai LL.PP. di Roma Capitale gli atti e la documentazione in possesso del Coordinamento Sicurezza Idraulica X Municipio, abbiamo evidenziato, inoltre, come risulta necessario un piano di Protezione Civile con la mappatura delle aree soggette agli allagamenti, gli interventi da adottare in fase di allerta meteo, nel quale sia previsto un censimento delle abitazioni ove presenti persone portatori di handicap e relativo piano di evacuazione.
In relazione sempre alle attività di diretta competenza del Comune di Roma, è stata anche evidenziata la necessità di dare corso alle iniziative a suo tempo intraprese dall’amministrazione e poi non portate a termine. Tra queste rientra l’importane istituzione di un tavolo tecnico interpartimentale permanente dei geologi di Roma capitale costituito da tecnici che, a vario titolo, si occupano di tematiche attinenti alla geologia nell’Amministrazione Capitolina (vedi memoria di giunta capitolina n. 7785 del 22 aprile 2014 allegata).
E’ stata anche evidenziata la contraddittorietà dell’amministrazione capitolina in materia di nuova edificazione in aree a rischio allagamento. Si è ragionato a titolo di esempio sulla delibera n° 189/14 che prevede l’approvazione del “programma unitario di valorizzazione territoriale” relativo all’area Acilia, via Ortolani, di proprietà dell’Atac nei pressi della costruenda stazione della Roma Lido Acilia Sud. Provvedimento destinato al cambiamento della destinazione d’uso da Servizi Pubblici di Livello Urbano (possibili parcheggio di scambio) in Nuova Edificazione (NE) a destinazione commerciale per il 58% (7.300 mq.) e a destinazione turistico-ricettivo per il 42% (5.300 mq.).

Il rappresentate dell’Assessorato ai LL.PP. di Roma Capitale, nel confermare un nuovo incontro tra 15 giorni nel quale cercherà di portare risposte alle nostre richieste, ha presentato una relazione riguardo alle iniziative intraprese per il risanamento idraulico del territorio del X Municipio. Di seguito riportate:

1. Studio idraulico del bacino delle acque alte commissionato dal CBTAR all’Università Roma 3 (studio Prof. Calenda e Prof. Mancini), in fase di consegna al Consorzio;
2. Completamento dello studio idraulico della restante parte del territorio del Municipio X riguardante il bacino delle acque medie e il bacino delle acque basse, commissionato dal Dipartimento SIMU di Roma Capitale all’Università Roma 3. In questi giorni i topografi, incaricati dal dipartimento stesso, stanno rilevando sul campo le sezioni idrauliche indicate dall’Università; il rilievo topografico è fondamentale per la modellazione idraulica che sarà alla base dello studio. Si prevede di ottenere lo studio entro la fine dell’anno in corso.
3. Roma Capitale nel bilancio 2014 (parte corrente/titolo I) ha stanziato, dei fondi pari a euro 3mln per la manutenzione ordinaria dei fossi; il territorio comunale è stato suddiviso in 3 grandi macrozone (destra Tevere, sinistra Tevere a sud della via Anagnina, sinistra Tevere a nord della via Anagnina) e sono stati appaltati tre Lotti. Si è nella fase della consegna dei lavori alle tre imprese aggiudicatarie. Gli appalti avranno per oggetto la pulizia dei fossi, nella fase di prevenzione delle piene, e il presidio degli stessi fossi nelle fasi di allerta meteo che potranno verificarsi nel corso dei mesi. La durata di tali appalti è di 8 mesi.
4. Nel piano investimenti 2014/2017 sono stati stanziati euro 800.000,00 specifici per far fronte al dissesto idrogeologico del X Municipio. Il Dipartimento SIMU sta progettando la realizzazione di vasche di laminazione nelle parti di territorio municipale (Infernetto, Stagni di Ostia) dove, storicamente si verificano frequentemente gli allagamenti nelle ore di allerta meteo. Si prevede di avere i progetti definitivi entro 60 giorni. 5. Nei programmi della Struttura di Missione Governativa, istituita dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per fare fronte al dissesto idrogeologico nazionale, è stato inserito, per conto di Roma Capita in qualità di ente proponente, il progetto per la “messa in sicurezza idraulica dell’influente M del Canale Palocco in località Infernetto” – importo euro 8.200.000,00. Il progetto definitivo dell’intervento è in fase di revisione da parte degli uffici in collaborazione con il progettista dell’intervento. Si stima di poter convocare la conferenza di servizi entro la fine del mese di maggio.
6. All’interno dello stesso programma della Struttura di Missione, il Dipartimento SIMU di Roma Capitale, ha sostenuto anche gli interventi di competenza del CBTAR, che di seguito si elencano: – Ricalibratura della rete scolante del Canale Bagnolo; – Ricalibratura influente C del Canale Palocco; – Ricalibratura del Canale Dragoncello fino al sottopasso lungo la via del Mare; – Intervento di ricalibratura e inversione di pendenza del Canale Ostiense; – Sistemazione idraulica dei canali Bagnolo e Pantano”.


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