Fregene, sequestrato lo stabilimento Janga Beach


29/5/2015 – “Con un provvedimento emesso dall’Autorità Giudiziaria di Civitavecchia è stato disposto il sequestro dello stabilimento balneare denominato Janga Beach a Fregene”. Lo dichiara il sindaco di Fiumicino Esterino Montino. “Stamattina – prosegue – l’Arma dei Carabinieri, in collaborazione con la Polizia di Stato e la Polizia Locale del Comune di Fiumicino, dopo aver notificato il provvedimento ha apposto i sigilli all’area posta sotto sequestro. Un provvedimento resosi necessario a seguito delle reiterate violazioni dell’articolo 80 del testo unico delle leggi di Pubblica sicurezza. Anche il prossimo 7 giugno, proprio in quello stabilimento, era in programma un evento internazionale mai autorizzato dalle autorità competenti, compreso il Comune di Fiumicino. Sarebbero arrivate, ancora una volta e come in passato, migliaia di persone in spiaggia con conseguenze pesantissime su traffico, viabilità e ordine pubblico, come già riscontrato nelle scorse settimane dalla Polizia Locale e dalle forze dell’ordine intervenute. Il provvedimento dell’autorità giudiziaria di Civitavecchia fa seguito anche all’inosservanza dell’ordinanza comunale per lo stop immediato delle attività di pubblico spettacolo e intrattenimento musicale e danzante in quella struttura, a causa della mancanza delle regolari autorizzazioni, e per la presenza di eventi non autorizzati. Era poi stato emesso  un decreto del Questore di Roma con il quale veniva disposta la sospensione della licenza di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande ai gestori dello stabilimento Janga per la durata di 15 giorni, ai sensi dell’articolo 100 del Testo Unico delle leggi di Pubblica Sicurezza. Oggi il sequestro dello stabilimento. Voglio sottolineare ancora una volta che questa Amministrazione promuove il sano divertimento e ogni iniziativa finalizzata a  far decollare sul piano turistico il nostro litorale. Ma ci sono leggi, ordinanze e regole da rispettare. A questo proposito faccio appello alle migliaia di giovani che già da giorni sono stati contattati attraverso i più diversi canali pubblicitari e i social network per avvisarli della chiusura dello stabilimento Janga Beach disposto dall’autorità giudiziaria. Ringrazio l’Autorità Giudiziaria, la Questura e  tutte le forze dell’ordine -conclude Montino – per il lavoro svolto”.


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