Ebola, positivo un infermiere di Emergency. Atterrato a Pratica di Mare


13/5/2015 – Un infermiere di Emergency, di 37 anni, che ha prestato servizio in Sierra Leone, è risultato positivo al test Ebola eseguito nel pomeriggio di ieri presso il centro ‘Lazzaro Spallanzani’ di Roma. Tre i campioni che sono arrivati a Roma nella tarda mattinata di ieri dalla Sardegna, inviati dalla Index con un cargo in partenza da Olbia alle 7 del mattino. L’infermiere, che dal 15 febbraio aveva lavorato nel Centro di cura dei malati di Ebola in Sierra Leone ed era arrivato in Sardegna l’8 maggio, ha effettuato l’automonitoraggio delle proprie condizioni di salute, come previsto dai protocolli del Ministero della Salute e di Emergency e ha manifestato i primi sintomi nella tarda serata di domenica scorsa con la temperatura corporea che ha raggiunto i 39,2 gradi. L’operatore, ricoverato da 48 ore presso il nuovo reparto di malattie infettive dell’ospedale di Sassari si trova adesso all’Ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma dopo essere atterrato nella notte all’aeroporto di Pratica di Mare. Il trasporto, organizzato d’intesa tra il Ministero della Salute e quello della Difesa, è stato eseguito dall’Aeronautica Militare in alto biocontenimento, seguendo le stesse procedure già attuate nel novembre scorso per il medico siciliano colpito dal virus e poi guarito. E’ stata attivata la rete di emergenza della Prefettura di Sassari e del Comando Carabinieri del NAS. Il Ministero della salute e l’AIFA hanno già predisposto le misure necessarie per rendere disponibili presso lo Spallanzani i farmaci sperimentali previsti dai protocolli. Per rispettare la privacy del paziente e della famiglia, non verranno rese note le generalità. Il primo bollettino medico, come da prassi, verrà emesso a cura dei medici dello Spallanzani.

AGGIORNAMENTO

“È stato ricoverato questa mattina, nell’istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, l’infermiere italiano affetto da Ebola proveniente dall’ospedale di Sassari con trasporto in alto biocontenimento effettuato dall’Aereonautica militare italiana. La gestione del trasporto è stata effettuata secondo i protocolli previsti. Il paziente è stato monitorizzato durante tutto il trasporto aereo senza nessuna criticità”. È quanto si legge nel bollettino diffuso dall’ospedale. “Al momento della presa in carico da parte dei medici dell’Istituto Nazionale per le Malattie infettive il paziente era febbrile lucido e collaborante – fanno sapere i medici – Ha iniziato il trattamento antivirale specifico con un farmaco non registrato, autorizzato con ordinanza Aifa, su indicazione del ministro della Salute. Tra 24 ore sarà emesso il prossimo bollettino”. In merito ai rischi di contagio, il direttore scientifico Giuseppe Ippolito e l’infettivologo Emanuele Nicastri dell’Istituto nella conferenza stampa di stamattina hanno precisato: “Sono state prese tutte le misure opportune al momento del rientro dell’infermiere dalla Sierra Leone e quindi per ora non esiste nessuna prova del contagio di altre persone. Il tasso di rischio è molto basso“. Il C130 della 46^ Brigata Aerea dell’Aeronautica Militare con a bordo l’infermiere sardo affetto dal virus ebola era atterrato alle 2:50 di questa notte all’aeroporto militare di Pratica di Mare.


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