16/5/2015 – E’ emergenza furti di rame a Dragona. A denunciarlo è il Comitato Cittadino di Dragona che in una nota torna a segnalare a Prefetto, Comune di Roma, forze di polizia, la grave criticità che si registra in alcuni quadranti della zona di Dragona, dove dal mese di novembre 2014 manca l’illuminazione pubblica per furto dei cavi di rame.
Il Comitato ha più volte sollecitato gli organi competenti la necessità di un intervento urgente per risolvere la questione che sta creando problemi di sicurezza per gli abitanti.
Nello specifico il Comitato ha presentato richieste all’Acea, al Simu, all’ UOT X Municipio, al X Gruppo Mare Polizia Locale, ai Carabinieri e, non ultimo, all’Assessore alla Sicurezza del Comune di Roma. “Ad oggi, però, – spiegano dal Comitato – nessuna azione risolutiva è stata ancora messa in campo. I cittadini si sentono abbandonati e privi di ogni tutela che salvaguardi la loro incolumità. A tal proposito, gli stessi abitanti di Dragona segnalano la presenza di un accampamento abusivo di nomadi nella Riserva del Litorale, a ridosso tra Dragoncello e Dragona, e visibile dal promontorio di Via Sarnico, dal quale si sviluppano colonne di fumo verosimilmente prodotto dal fuoco attizzato per bruciare la plastica dei cavi di rame. Come dire, oltre il danno, anche la beffa. Il Comitato cittadino di Dragona chiede un rapido intervento al fine di salvaguardare la sicurezza dei cittadini del quartiere”.
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