Asili convenzionati, Onda Gialla: “Certificazione dei costi: Roma Capitale ha partorito il topolino”


20/5/2015 – Ieri presso la sede del Dipartimento Servizi Educativi di Roma Capitale si è consumato il triste epilogo di una vicenda amministrativa altrettanto triste. “Abbiamo appreso – spiegano da Onda Gialla – con stupore che i risultati dell’analisi condotta dalla Commissione per la Certificazione dei costi istituita a novembre erano già disponibili a gennaio e che è stato disatteso il mandato ufficiale dell’assemblea capitolina: di fatto, l’Assessorato alla Scuola ha intenzionalmente mancato di fornire direttive specifiche ai consulenti esterni incaricati. Lo studio redatto dagli esperti per conto del Comune (e dunque a spese dei contribuenti) introduce elementi di estremo interesse, ma purtroppo risulta carente sotto il profilo socio-economico. La proposta di aumentare subito del 5% gli importi che l’amministrazione eroga – in attesa di costituire un gruppo operativo misto pubblico/privato per l’analisi dei costi e la ridefinizione della contribuzione – è una soluzione “tampone” utile soltanto a restituire un po’ di ossigeno agli enti convenzionati. Davvero poca cosa, se si tiene conto che a partire dal 2010 il sistema dei servizi all’infanzia in convenzione è stato soggetto a continui tagli. Nel complesso, viene ufficialmente riconosciuto che persiste un problema di “non congruità” delle tariffe erogate, senza tuttavia individuare soluzioni strutturali immediatamente efficaci. Vengono altresì avanzate interessanti ipotesi per la gestione dei bambini con disabilità e per l’erogazione del servizio nel mese di luglio, durante il quale si dovrebbe garantire la continuità del progetto educativo. I consulenti rimarcano, inoltre, che va necessariamente ampliata la durata del convenzionamento e che la procedura deve essere anticipata al mese di febbraio, per consentire alle strutture convenzionate di prendere visione della bozza dell’accordo e di programmare le disponibilità di posti prima dell’uscita dei bandi municipali. In sostanza, tutte proposte già avanzate da tempo dall’associazione “Onda Gialla” e ampiamente discusse con lo staff dell’Assessorato. In sede di approvazione di bilancio, il consiglio comunale ha impegnato il Sindaco e la Giunta a rivedere le tariffe corrisposte a nidi e spazi Be.Bi. convenzionati, adeguandole ai costi effettivamente sostenuti per l’erogazione del servizio. L’impegno non è stato mantenuto. Resta dunque valida la diffida con la quale Onda Gialla accusa Roma Capitale di mettersi nella posizione di “appaltare l’illegalità”.


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