Cinema d’estate, ci sono anche Ostia Antica e Ostia


19/5/2015 – Dopo il bando per i Festival storici e quello dell’Estate romana arriva il bando per il Cinema d’estate, che fissa le condizioni e stabilisce i luoghi delle arene. Il bando, pubblicato online sul sito del comune di Roma, indica 42 location, tra parchi e ville di tutti i Municipi della Capitale dove romani e turisti potranno godersi sotto le stelle una buona pellicola. Si va da Villa Mazzanti, nel Municipio I (unico posto indicato nel centro storico) al Parco di Centocelle passando per il Parco Peppino Impastato Collina della Pace, a Finocchio, il Parco degli Acquedotti, l’Ex Forte Ardeatino, il Laghetto dell’Eur. Ed ancora, le arene potranno essere allestite al Borgo di Ostia Antica, al Parco 25 novembre 1883, a Villa Bonelli. Dal centro alla periferia, dunque, con la Cavea di Corviale o il Parco della Pace in via Monte Stallonara, lo spazio Anna Bracci a Primavalle, l’area limitrofa alla Chiesa di San Sebastiano, in via della Stazione di Cesano e il parco giochi a Labaro. Tutti i luoghi indicati nel bando hanno ovviamente prima ricevuto parere favorevole degli organi competenti. Per quanto riguarda, invece, i parametri per ottenere l’ok al progetto, questi i criteri. “Non devono essere interessate aree o superfici esterne a quelle indicate nella richiesta; per l’intero periodo autorizzato non deve esservi contemporaneità di altre Osp; devono essere adottati tutti gli accorgimenti in relazione all’ordine pubblico al fine di prevenire incidenti, affollamenti o resse, per tutelare e salvaguardare l’ambiente, le strutture o gli arredi monumentali presenti”. Ancora, si legge nel bando: “allestimenti ed elementi di servizio non devono essere posizionati a ridosso di edifici, strutture o arredi monumentali (distanza minima 5 metri), devono avere carattere di stretta temporaneità, essere di tipo autoportante e garantire in qualsiasi momento il completo ripristino dello stato dei luoghi”. Infine, “considerati che la responsabilità per eventuali danni alle cose o all’ambiente, con i conseguenti restauri e interventi di ogni genere che si rendessero necessari, resta a totale carico degli organizzatori, deve essere stipulata, quindi, una opportuna e congrua assicurazione”.


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