Centro Giano, un bando per la riqualificazione dei casali di via Maierato


15/4/2015 – Il Campidoglio mette a bando 20 immobili di sua proprietà per le imprese giovanili e la cultura, attuando così la delibera di Giunta di luglio 2014 (n. 219) che definisce “bene comune” il patrimonio pubblico. 14 locali sono destinati a progetti innovativi d’impresa proposti da giovani, 6 ad attività culturali. Tra questi anche un lotto che comprende alcuni casali in via Maierato a Centro Giano.
Le domande si accettano fino al prossimo 12 giugno. L’obiettivo, nel solco della delibera citata, è “rivitalizzare il tessuto economico e culturale della città”.
Gli immobili verranno dati ai vincitori in concessione per 6 anni, rinnovabili per ulteriori 6. Due mesi il tempo per avanzare le richieste (come detto, la scadenza è il 12 giugno 2015, alle ore 12), che saranno poi vagliate da una commissione composta da dirigenti e funzionari dei Dipartimenti coinvolti. Per il bando attività culturali il canone potrà essere abbattuto fino all’80% rispetto al valore di mercato in funzione del rilievo delle attività proposte, anche valutando eventuali lavori di riqualificazione.
Il Campidoglio, commenta l’assessora al patrimonio Alessandra Cattoi, “conferma così la sua volontà di assegnare spazi con la massima trasparenza, attraverso percorsi chiari e secondo precisi criteri di valutazione”. Una prassi che consente di “valorizzare le esperienze migliori e la qualità dei progetti, favorire la diffusione culturale e dare impulso all’economia cittadina”.

IL BANDO RISERVATO ALLE ATTIVITA’ CULTURALI

Pubblicato: il 14 aprile 2015
Termine di consegna domanda di partecipazione: 12 giugno 2015, ore 12:00
Avviso per i sopralluoghi: i concorrenti interessati ad effettuare la visita dei locali potranno farlo esclusivamente partecipando alle visite collettive fissate negli orari indicati nel calendario allegato.
Informazioni:
Dipartimento Patrimonio Sviluppo e Valorizzazione, U.O. Coordinamento Progetti Strategici
tel. 06-671073163, nei giorni di martedì, dalle ore 10 alle ore 12, e giovedì, dalla ore 14.30 alle ore 16:30
augusto.simeone@comune.roma.it
Dipartimento Cultura, Servizio Programmazione e Gestione Spazi Culturali tel. 06-67104788, nei giorni di martedì, dalle ore 10 alle ore 12, e giovedì, dalla ore 14:30 alle ore 16:30.
N.B. Ricevimento del pubblico solo previo appuntamento telefonico.

Il bando prevede l’assegnazione di 6 immobili di proprietà di Roma Capitale, anch’essi localizzati sia in aree centrali che in periferia, per la realizzazione di attività culturali finalizzate a promuovere la produzione culturale diffusa e la rigenerazione del tessuto sociale della città. Potranno concorrere in questo caso all’assegnazione enti morali, associazioni, fondazioni, organizzazioni di volontariato, onlus o altre analoghe fattispecie giuridiche senza scopo di lucro, sia già costituite che da costituire, che si propongano di svolgere prevalentemente attività nei settori della produzione e diffusione culturale, artistica e del tempo libero, dell’educazione e formazione, della valorizzazione e promozione del territorio, della promozione della partecipazione ai processi decisionali di quartiere. Il progetto da presentare per concorrere dovrà illustrare il piano triennale delle attività, il target dei destinatari individuato, le modalità di utilizzo e di apertura degli spazi assegnati, le iniziative rivolte al coinvolgimento del territorio ed a sviluppare sinergie con altre realtà associative, le modalità di comunicazione e pubblicizzazione delle iniziative proposte, l’indicazione dei finanziamenti propri, provenienti da altri soggetti o da sponsor che si intendono mettere in campo per la realizzazione del progetto e la ristrutturazione, laddove necessario, dell’unità immobiliare richiesta.
Sessanta giorni, a partire dal 14 aprile, per presentare la domanda di assegnazione che sarà valutata da una apposita Commissione interna composta da dirigenti e funzionari dei Dipartimenti interessati. L’assegnazione degli immobili è prevista in concessione e per la durata di sei anni rinnovabili per ulteriori sei, ad un canone che potrà essere abbattuto dell’80% rispetto al valore di mercato in funzione del rilievo culturale e sociale delle attività proposte, anche attraverso la concessione di un “canone di autorecupero”, nel caso in cui vengano proposti lavori di riqualificazione di notevole rilievo.
Pubblicati sul sito internet dei Dipartimenti interessati, oltre al testo integrale dei due bandi, la modulistica necessaria per predisporre le domande, le schede tecniche dettagliate dei locali inseriti nel bando e il calendario delle visite, alla presenza di funzionari del Dipartimento Patrimonio, per tutti coloro che intendono visionare i locali prima della formulazione della proposta concorsuale.


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